Probabilmente la stragrande maggioranza dei lettori non si sarà mai posta la domanda ma ci sono dei record assolutamente sensazionali che non riguardano prodezze incredibili, capacità umane ineguagliabili o bizzarri esperimenti, ma vedono protagonisti gli alberi e le loro caratteristiche naturali. Uno di questi record riguarda la possibile lunghezza che possono raggiungere le loro radici. Benché nel 95% dei casi le radici degli alberi che vediamo ogni giorno non penetrino nel terreno più di qualche decina di centimetri, estendendosi invece molto di più orizzontalmente, esistono degli alberi le cui radici possono scendere in profondità nel terreno addirittura si decine e decine di metri.
È questo il caso della Boscia Albitrunca, una specie originaria dell’Africa meridionale. Qui, più precisamente nel deserto del Kalahari, un esemplare della pianta conosciuta anche come “albero della vita” o “albero dei pastori” ha una radice lunga addirittura 68 metri. L’incredibile record è però eventualità abbastanza frequente nei deserti e semi-deserti dove, probabilmente per massimizzare le possibilità di sopravvivenza, molti alberi locali sviluppano radici che possono scendere nel terreno per decine di metri, a differenza di quanto solitamente accade negli ambienti temperati e boreali dove si può arrivare ad un massimo di 7 metri di profondità.
Le radici in grado di arrivare così in fondo nel terreno rappresentano tuttavia una minoranza dell’intera biomassa radicale dell’albero. Solitamente, infatti, solo il 5% delle radici (chiamate taproot) scende dritta verso il basso mentre le altre, decisamente più superficiali, colonizzano il terreno espandendosi in orizzontale. E se la cosa vi sembra incredibile, vi sorprenderà ancora di più sapere che questa pianta non è la sola specie ad avere radici così lunghe. Dietro alla Boscia Albitrunca troviamo infatti l’Acacia erioloba, un albero particolarmente caro alle bellissime giraffe, le cui radici possono arrivare sino a 60 metri di profondità.
