Le particolari caratteristiche delle formazioni rocciose hanno spinto il team di esperti a modificare la rotta.
Sono ormai oltre 3400 giorni da quando il rover Curiosity è giunto su Marte, alla ricerca di informazioni utili sul pianeta rosso, ed in particolare sul Cratere Gale. Recentemente, però, un imprevisto ha spinto ad un cambio del percorso del rover, per la presenza di rocce potenzialmente rischiose. Nel mese di marzo il rover ha scalato il “Greenheugh Pediment“, un pendio del pianeta rosso ricoperto da arenaria marziana. Tutto sembrava filare liscio e tranquillo come al solito fin a quando il rover non si è imbattuto in qualcosa di imprevisto durante la discesa. Gli esperti del JPL-NASA che si occupa della missione ha avvistato un repentino inasprimento del terreno con rocce affilate e potenzialmente rischiose in quantità mai vista negli ultimi dieci anni di esplorazione di Curiosity. Queste rocce sono di solito dei “ventifatti”, ovvero modellati dal vento.
A causa del loro aspetto particolare, il team di esperti le ha indicate come “schiena d’alligatore” provvedendo a modificare il percorso del rover per il rischio a cui vanno incontro le ruote: “Risultava ovvio dalle immagini di Curiosity che questo avrebbe rappresentato un pericolo per le nostre ruote“, ha spiegato Megan Lin, Project Manager di Curiosity del JPL. “Le rocce a schiena d’alligatore non sono del tutto impraticabili, ma non valeva la pena attraversarle, considerando quanto sarebbe stato difficile il percorso e quanto avrebbero consumato le ruote“. Per questo motivo nelle prossime settimane sarà scelta un percorso migliore per continuare ad analizzare il Greenheugh Pediment e il monte Sharp.
Fonte:
https://www.nasa.gov/feature/jpl/nasa-s-curiosity-mars-rover-reroutes-away-from-gator-back-rocks