Questa scoperta ci aiuterebbe a comprendere meglio gli effetti del cambiamento climatico e l’origine della vita.
Un team di ricerca internazionale guidato dal Consorzio Tara Oceans ha identificato nell’oceano un totale di 5.504 nuovi virus a RNA marino. I virus a RNA, meglio conosciuti per le malattie come il comune raffreddore e la recente epidemia di COVID-19, infettano anche piante e animali che possono, in alcuni casi, essere trasmessi all’uomo. L’incredibile scoperta ha richiesto la creazione di nuovi gruppi per la classificazione. Questi virus si evolvono a ritmi molto più rapidi rispetto ai virus a DNA e gli scienziati stanno ancora imparando di più su di loro.
Ma a differenza degli esseri umani e di altri organismi composti da cellule, i virus mancano di brevi tratti unici di DNA che potrebbero agire come quello che i ricercatori chiamano un “codice a barre genetico”. Senza questo, cercare di distinguere diversi virus è davvero difficile. I ricercatori hanno spiegato che per aggirare questa limitazione, è stato deciso di identificare il gene che codifica per una particolare proteina che consente a un virus di replicare il suo materiale genetico. Gli esperti hanno esaminato un database globale di sequenze di RNA dal plancton raccolte durante il progetto di ricerca globale di quattro anni del Tara Oceans expeditions trovando un totale di 44.000 geni che codificano per la proteina del virus. “Abbiamo identificato un totale di 5.504 nuovi virus a RNA marino e raddoppiato il numero di phyla noti del virus a RNA da cinque a 10” spiegano gli esperti. La mappatura geografica di queste nuove sequenze ha rivelato che due dei nuovi phyla erano particolarmente abbondanti in vaste regioni oceaniche, con preferenze regionali nelle acque temperate e tropicali. Gli scienziati credono che Taraviricota potrebbe essere l’anello mancante nell’evoluzione dei virus a RNA che i ricercatori hanno a lungo cercato, collegando due diversi rami noti dei virus a RNA che divergono nel modo in cui si replicano. Queste nuove sequenze aiuteranno gli scienziati a comprendere meglio la storia evolutiva dei virus e la formazione della vita.