Anche i pesci sanno contare facendo addizioni e sottrazioni, ecco l’esperimento

Razze d'acqua dolce
Fonte: Prof. Dr. Vera Schlüssel/University of Bonn

Incredibile, ma vero. Ci sarebbero alcuni pesci che sono dei veri e propri geni in matematica. Dallo studio di ricerca eseguito dall’Università di Bonn, in Germania, e pubblicato poi su Scientific Reports, è stato spiegato quanto sia stato possibile addestrare alcune specie di pesci in grado di riconoscere i colori tramite dei calcoli matematici.

I ricercatori, che sono stati guidati dalla zoologa Vera Schluessel, hanno messo alla prova due specie di pesci utilizzate di solito nei loro laboratori, ovvero: otto esemplari di razze d’acqua dolce dal nome scientifico Potamotrygon motoro e otto di Pseudotropheus zebra, ai quali sono state dimostrate alcune carte del colore giallo e altre del colore blu. Ogni esemplare è stato introdotto in un particolare acquario dove venivano mostrate delle forme geometriche come cerchi, quadrati e triangoli del medesimo colore: il blu che indicava il comando ‘addiziona un’unità’, mentre il giallo per il comando ‘sottrai un’unità’. Esse, tramite l’esposizione di questi due colori, sono state incredibilmente brave nell’imparare e associare tramite calcoli matematici di addizione e sottrazione.

Queste specie di razze d’acqua dolce hanno risposto in maniera esatta all’operazione di addizione circa 169 volte su 180, facendo segnare una percentuale del 94%, mentre la specie zebra ha risposto esattamente 296 volte su 381, con il 78%. Quanto all’operazione di sottrazione, invece, le razze di acqua dolce hanno risposto circa 161 volte su 180 (dunque l’89%), mentre le zebra circa 264 su 381 (quindi il 69%).

Insomma, dall’esito dei risultati si può ben comprendere quanto anche i pesci siano in grado di eseguire semplici operazioni con quantità comprese tra 1 e 5, ossia una capacità affine a quella di altri animali quali uccelli e addirittura api, capaci di raggiungere primati non umani.