Il messaggio verrà lanciato nello spazio in occasione della prima comunicazione inviata da Arecibo nel 1974.
Sono trascorsi quasi cinquantanni da quando venne lanciato il primo ”messaggio” diretto nello spazio e nella speranza che qualche civiltà potesse leggerlo. Oggi un team di ricercatori del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) ha appena reso noto, su arXiv, la realizzazione di nuova versione del nostro biglietto da visita. Questa volta si tratta di un messaggio radio, chiamato Beacon in the Galaxy (Bitg), con all’interno concetti di matematica e fisica di base, la composizione biochimica della vita sul nostro pianeta, la struttura del DNA, le coordinate del Sistema solare, una mappa della superficie terrestre e un’immagine che mostra un essere umano. Il messaggio verrà trasmesso grazie ai due radiotelescopi più grandi del mondo, il Fast Telescope, nel sud-ovest della Cina e l’Allen Telescope Array del Seti Institute, nel nord della California. La destinazione è un ammasso stellare della Via Lattea, ancora da individuare, ad una distanza che va dai 6mila ai 20mila anni luce.
Una destinazione molto più prossima rispetto a quello precedente, inviato da Arecibo, il 16 novembre 1974. In quel caso, la meta finale fu l’ammasso globulare Messier 13, nella costellazione di Ercole a circa 25mila anni luce di distanza, dove, secondo gli esperti, ci sarebbero maggiori possibilità che il messaggio possa giungere su un pianeta abitato, vista la notevole quantità di stelle in uno spazio relativamente ridotto. Ma fino ad oggi, in 48 anni, il messaggio di Arecibo ha percorso solo lo 0,2% del viaggio previsto e occorreranno ancora migliaia di anni prima che riesca a raggiungere la destinazione. Sia nel nuovo che nel messaggio precedente ci sono dati sul nostro pianeta e sull’uomo, scritti in codici binari. L’obbiettivo degli esperti è di riuscire ad inviare il messaggio entro il 50esimo anniversario del messaggio di Arecibo. “Speriamo di ricevere una risposta dalle civiltà aliene con un contenuto di informazioni simile al nostro – ha dichiarato l’autore Jiang – un’eventuale risposta aliena descriverebbe il loro sistema matematico o potrebbe avere informazioni sulla chimica della loro biosfera”.