Gli archeologi hanno aperto dei vasi rivelando il loro misterioso contenuto.
Un team di chimici analitici e archeologi ha analizzato dei vasi scoperti nella tomba di Kha e Merit risalente a 3.400 anni fa nella necropoli egiziana di Deir el-Medina per identificare il contenuto. Lo studio mostra come l’archeologia dell’olfatto possa arricchire la nostra comprensione del passato e forse rendere le visite ai musei più coinvolgenti. I ricercatori hanno collocato vari manufatti – tra cui barattoli sigillati e tazze aperte cariche dei resti marci di cibo antico – all’interno di sacchetti di plastica per diversi giorni per raccogliere alcune delle molecole volatili che ancora rilasciano.
Quindi il team ha utilizzato uno spettrometro di massa per identificare i componenti degli aromi da ciascun campione. Sono stati identificati aldeidi e idrocarburi a catena lunga, indicativi di cera d’api; trimetilammina, associata a pesce essiccato; e altre aldeidi comuni nei frutti. Oltre a rivelare di più sulle civiltà passate, gli odori antichi potrebbero aggiungere una dimensione all’esperienza del visitatore nei musei.