Un piccolo animale simile a un serpente vissuto circa 308 milioni di anni fa si era evoluto per perdere gli arti anteriori.
I ricercatori del National Museum of Natural History di Washington DC hanno trovato due fossili di un antico animale, entrambi provenienti da rocce dell’Illinois che sono ben note tra i paleontologi per preservare i resti di antichi animali terrestri nei minimi dettagli. Soprannominato Nagini mazonense, rappresenta un nuovo genere e specie, e appartiene a un gruppo chiamato molgophids. Poteva raggiungere 10 centimetri di lunghezza e aveva un corpo simile a un serpente senza arti anteriori. Mancavano anche le strutture ossee che supportano l’attaccamento degli arti anteriori al corpo, noto come cintura pettorale. Tuttavia, N. mazonense aveva un paio di zampe posteriori piccole ma completamente formate, con quattro dita su ciascun piede. Insieme agli scheletri quasi completi, che hanno circa 308 milioni di anni, c’erano anche impronte di tessuti molli, rivelando che N. mazonense aveva un muso rotondo e un corpo lungo con circa 85 vertebre e costole. Non c’erano segni di tessuti molli nell’area in cui ci si poteva aspettare gli arti anteriori, dice Mann. “Si affidano alla locomozione basata sul corpo come il sidewinding e non si affidano più alla locomozione a propulsione degli arti. Gli embrioni di serpente, come i pitoni, formano ancora gemme di arti posteriori che scompaiono durante lo sviluppo” afferma Mann
“La scoperta di un antico fossile simile a un serpente privo di arti anteriori ma che conserva gli arti posteriori è una scoperta fantastica, perché rivela l’esistenza di forme di transizione prima della completa perdita degli arti durante l’evoluzione” continuano gli esperti. Il fatto che i molgofidi si siano evoluti per perdere almeno alcuni arti è una scoperta importante, dice, perché dimostra che questa capacità è presente nella maggior parte dei vertebrati con le gambe. A parte i serpenti e alcune lucertole, gli unici vertebrati senza zampe sono gli anfibi tra cui salamandre e cecilie. Ma sembra che altri gruppi, come mammiferi e uccelli, possano avere la capacità di evolversi in forme senza gambe – a meno che non abbiano perso i geni associati.