Il piano, approvato a giugno 2017, è volto a far fronte a qualsiasi crisi energetica che potrebbe verificarsi in futuro.
L’India ha avviato i lavori di costruzione di dieci reattori nucleari, che secondo le previsioni, dovrebbero essere ultimati entro i prossimi tre anni. È la prima volta che il paese asiatico decide di sviluppare una quantità così alta di impianti di questo tipo contemporaneamente per ridurre i costi e velocizzare il processo di costruzione. Approvato nel 2017, il piano per la costruzione di questi reattori ad acqua pesante pressurizzata, che utilizzano l’uranio naturale come combustibile, è volto a far fronte a qualsiasi crisi energetica che potrebbe verificarsi in futuro. Ad annunciarlo ai giornali locali è stato il governo.
Il costo totale del programma energetico è stimato in circa 13,82 miliardi di dollari. Attualmente l’India gestisce 22 reattori nucleari con una capacità totale di generare 6.780 MW. Inoltre, a gennaio 2021, è stato collegato alla rete un reattore da 700 MW situato a Kakrapar, nello stato del Gujarat.