L’uomo indossava una maschera d’oro e svolgeva il lavoro di un chirurgo, a giudicare dal kit di strumenti di trapanazione trovato nella sua tomba.
Gli esperti del Museo Nazionale Sicán, in Perù, hanno scoperto la tomba di un chirurgo vissuto nel periodo precolombiano, oltre un millennio fa. Secondo quanto riferito dall’Agenzia andina la scoperta è stata realizzata alla fine del 2021 nella necropoli meridionale del Tempio Mausoleo della Huaca Las Ventanas, situato nello storico santuario di Bosque de Pómac, nel dipartimento di Lambayeque, a circa 800 chilometri a nord di Lima. “Si tratta di una persona vissuta nell’epoca della cultura del Medio Sicán [900-1050 a.C.]. Nella sepoltura è stata portata alla luce anche una maschera d’oro pigmentata di cinabro, oltre a un pettorale”, ha spiegato il direttore del museo, Carlos Elera Arévalo.
“Ma la cosa più interessante è stata la scoperta di un set di punteruoli, aghi e coltelli, molti dei quali erano affilati da un lato e smussati dall’altro. Le dimensioni variano e alcuni hanno manici in legno“, ha aggiunto l’esperto. Accanto a questi strumenti chirurgici sono state rinvenute due ossa craniche, una di un adulto e l’altra di un giovane. “Si tratta di frontali umani modificati e tagliati con cura secondo criteri di trapanazione“, ha commentato lo storico, il quale ha sottolineato che questa è la prima scoperta di questo tipo a Lambayeque e nel nord del Paese. Nel 2011, il Tempio del Mausoleo di Huaca Las Ventanas è diventato ampiamente noto per la scoperta di prove di sacrifici umani di massa. In una fossa di circa 15×15 metri vicino alla piramide, gli archeologi hanno portato alla luce i resti di più di cento individui, alcuni dei quali erano stati decapitati. La maggior parte di queste persone si è rivelata essere uomini adulti.