JUNO sorvola Ganimede, la gigantesca luna di Giove, osservando ‘fenomeni unici’

Il satellite mostra gigantesche aurore e crateri, probabilmente frutto di un’antica attività vulcanica.

Ganimede è una dei satelliti di Giove e il più grande del Sistema Solare. Mentre il gigante gassoso viene analizzato costantemente, anche suoi satelliti potrebbero rivelare sorprese ed addirittura ospitare la vita. A sorvolare la superficie del satellite, recentemente, è stata la missione della NASA con la sonda Juno. Quest’ultima ha rilevato una superficie ricoperta da vari crateri scoprendo anche aurore molto luminose che comprendono aree vastissime, dai poli all’equatore. L’alta definizione delle immagini realizzate dal veicolo spaziale consentono agli scienziati planetari di analizzare per bene le strutture del corpo celeste.

Enormi crateri da impatto si estendono fino a 100 chilometri accanto a formazioni di dimensioni ridotte, di larghezza non superiore ai 40 chilometri, forse il risultato dell’attività vulcanica. Queste formazioni, suggeriscono gli esperti, mostrano le tracce di un’antica attività vulcanica molto più significativa di quanto gli scienziati credevano in passato. Le aurore boreali del satellite si producono grazie all’interazione dei campi magnetici tra Giove e il satellite. “Abbiamo osservato con grande precisione le emissioni delle aurore”, ha spiegato alla conferenza Pippa Molyneaux, ricercatrice del Southwest Research Institute di San Antonio, in Texas.

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