Si tratta della prima centrale nucleare inaugurata in Europa dopo quindici anni.
Una centrale nucleare da record è stata inaugurata in Finlandia, dopo dodici anni di lavoro incessante. Da sabato 12 marzo il reattore è entrato in funzione in un periodo di crescenti timori per la crisi energetica che potrebbe colpire l’Europa. Il reattore è situato ad Olkiluoto, sulle coste del Mar Baltico, in un’area poco distante dalla Russia, le cui autorità hanno minacciato proprio in questi giorni di chiudere il gasdotto verso la Germania se l’Europa dovesse vietare le importazioni del suo petrolio. Una volta che sarà pienamente operativa, la centrale nucleare Olkiluoto 3, gestita dall’azienda TVO (Teollisuuden Voima), potrebbe soddisfare la richiesta energetica del paese del 14%, abbattendo le importazioni proprio dalla Russia e i prezzi dell’energia nel paese scandinavo.
Il reattore, la cui realizzazione era prevista inizialmente nel 2009, ha una potenza di 1,6 gigawatt ed ha cominciato a produrre inizialmente poco più di 0,1 gigawatt, solo una piccola parte delle sua capacità, ma in previsione di una crescita e regolare aumento della produzione di elettricità fino al mese di luglio. ”OL3 potenzia l’autosufficienza elettrica del nostro paese e ci aiuterà a raggiungere gli obiettivi di neutralità dal carbonio”, ha spiegato l’operatore Teollisuuden Voima (Tvo) in un comunicato. Grazie al reattore, Helsinki potrebbe ridurre l’importazione anche dagli altri paesi scandinavi come Svezia e Norvegia. La guerra in Ucraina ha costretto i vari paesi europei a riconsiderare la loro dipendenza dall’energia prodotta dalla Russia che fornisce il 40% del gas che giunge in Europa e il 30% circa di petrolio. Di conseguenza i prezzi sono aumentati sempre più. Ad oggi la Finlandia ha quattro centrali nucleari che forniscono circa un terzo del fabbisogno elettrico nazionale.