Tempeste solari colpiranno la Terra nei prossimi giorni

I centri meteorologici spaziali americani e britannici hanno emesso diverse allerte sull’arrivo di questi fenomeni, che provocheranno aurore a latitudini più meridionali del solito.

Il Sole sta entrando nel picco del suo ciclo di attività, il che significa che le macchie solari e i bagliori diventeranno sempre più costanti. E se qualcuno di quelle eruzioni sono orientate verso la Terra, i loro effetti si faranno sotto forma di tempesta solare. Un fenomeno che accadrà nei prossimi giorni come affermato dallo Space Weather Prediction Center della US National Oceanic and Atmospheric Administration ( NOAA ), dal British Meteorological Office e dal “bollettino meteorologico spaziale” che prevede ”tempo alquanto instabile’‘ fino a mercoledì, con tempeste geomagnetiche “lievi e moderate”. Le tempeste solari sono un fenomeno comune e, infatti, ne abbiamo subite varie da metà gennaio. Pochi giorni fa, si sono registrati fenomeni geomagnetici lievi e moderati agli stessi livelli previsti per questo lunedì e martedì (G1 e G2 sulla scala delle tempeste solari, che si compone di cinque livelli ). “Un avviso di tempesta geomagnetica G2 (moderato) è stato emesso per il 14 marzo (giorno UTC) e uno G1 (minore) per il 15 marzo. Si tratta dei possibili effetti dell’arrivo di una serie di espulsioni di massa coronale a partire dal 10 marzo”, hanno afferma la NOAA. La principale conseguenza di questi fenomeni è la comparsa dell‘aurora boreale, osservabile ad altitudini alquanto insolite. Potrebbero verificarsi anche piccole interruzioni nei segnali radio o nelle reti elettriche a latitudini più elevate, sebbene in nessun caso queste tempeste solari potrebbero avere conseguenze dirette sulla vita. Qualcosa di leggermente diverso potrebbe accadere con i satelliti: alcuni dovranno cambiare la loro traiettoria per evitare possibili danni.

Ma come si verificano le tempeste solari? L’intensa attività magnetica del Sole provoca violente eruzioni di plasma che viaggiano nello spazio a velocità incredibili. L’atmosfera solare è composta da gas totalmente ionizzati a causa delle elevate temperature, il che li rende perfetti conduttori di correnti elettriche. Sporadicamente si verificano delle scariche, che conosciamo come tempeste solari. Possono manifestarsi come come espulsioni di massa coronale ( CME ); e queste manifestazioni possono avere effetti sul Sistema Solare. Ma il nostro pianeta ha una protezione naturale: il campo magnetico. Pertanto, l’aurora boreale è la vistosa conseguenza della deformazione di questo scudo quando riceve l’impatto di queste particelle energetiche. La nostra stella attraversa cicli di attività di 11 anni, con un picco e un minimo marcati, noti come massimo e minimo solare. Il minimo solare avviene quando il campo magnetico del Sole è più debole, si verifica quando i poli magnetici del Sole cambiano posizione. Il minimo solare più recente si è verificato a dicembre 2019. Ciò significa che attualmente stiamo raggiungendo verso il massimo solare che si verifica quando il campo magnetico della nostra stella risulta più potente, il che comporta un aumento delle macchie solari, dei brillamenti solari e delle CME. Questa nuova fase della stella dovrebbe raggiungere il picco intorno al luglio del 2025.