Gli astronomi hanno analizzato SVS 13, sistema che si trova in una posizione relativamente vicina, a circa 980 anni luce di distanza, nella nube molecolare di Perseo.
Un gruppo di astronomi ha osservato con un dettaglio senza precedenti il materiale primordiale che potrebbe dare origine a tre sistemi planetari intorno a una stella binaria. Realizzata dall’Istituto di Astrofisica dell’Andalusia e dall’ Università di Manchester, è il frutto dell’analisi dei dati degli osservatori Very Large Array (VLA) e Atacama Large Millimeter/Submillimeter Array (ALMA). Il team ha analizzato il sistema binario SVS 13, composto da due “embrioni” stellari con una massa totale simile a quella del Sole. Il sistema si trova relativamente ”vicino” a noi, a circa 980 anni luce di distanza, nella nuvola molecolare di Perseo, come spiega lo studio, pubblicato su The Astrophysical Journal. I risultati hanno rivelato che “ogni stella ha un disco di gas e polvere attorno a sé e che, inoltre, si sta formando un disco più grande attorno a entrambe le stelle”, ha spiegato l’autrice principale dell’opera, Ana Karla Díaz-Rodríguez.
“Questo disco mostra una struttura a spirale che alimenta la materia ai singoli dischi e ognuno di essi potrebbe formare sistemi planetari in futuro”, hanno aggiunto gli esperti. I ricercatori hanno identificato, inoltre, circa 30 diverse molecole intorno a entrambe le protostelle, comprese 13 molecole organiche complesse considerate come precursori della vita. “Ciò significa che quando i pianeti inizieranno a formarsi intorno a questi due soli, i componenti di base della vita saranno lì“, ha spiegato Díaz-Rodríguez. I modelli di formazione planetatia suggeriscono che i corpi celesti si formano dalla lenta aggregazione di ghiaccio e particelle di polvere nei dischi protoplanetari attorno alle stelle in formazione. Questi modelli di solito prendono in considerazione solo le singole stelle, come il Sole. Si sa ancora molto poco su come nascano i pianeti attorno a questi grandi sistemi di stelle gemelle, in cui l’interazione gravitazionale tra i due oggetti gioca un ruolo essenziale.