Una rete virtuale privata è una rete di telecomunicazioni privata che non consente la geolocalizzazione permettendo, dunque, anche agli utenti russi di connettersi alle reti occidentali.
Uno di provvedimenti presi dalla Russia, nell’ambito della guerra contro l’Ucraina, è stata la chiusura dei servizi web occidentali. La decisione ha prodotto, però, un ricorso massiccio all’uso delle VPN. A dimostrarlo sono i dati di SensorTower, pubblicati dalla CNBC. Secondo quanto emerge le prime 10 VPN nell’App Store di iOS e Google Play Store di Android hanno registrato oltre sei milioni di download dal 24 Febbraio, la data del blocco all’8 marzo, con un aumento del 1500% rispetto ai tredici giorni precedenti. Il fenomeno dimostra come molti russi stiano ricorrendo alle VPN per aggirare la censura ed i controlli approvati dalle autorità.
Il 5 marzo, in particolare, la richiesta di VPN è cresciuta di oltre 10 volte oltre la media, per Top10VPN. ”Le app VPN hanno registrato una vera e propria impennata visto che gli utenti russi stanno tentando di aggirare le restrizioni” ha spiegato il portavoce di SensorTower a CNBC, secondo il quale “è probabile che i download di queste app VPN continuino a crescere con l’aumento delle restrizioni. Ad oggi, i marketplace come l’App Store di Apple e Google Play sono ancora disponibili ma la situazione potrebbe cambiare nei prossimi giorni”. SurfShark ha comunicato che le vendite in Russia sono cresciute del 3500% dal 24 Febbraio 2022. “Un boom così veloce significa che i russi cercano di evitare la sorveglianza e la censura delle autorità” ha spiegato, sempre alla CNBC, un portavoce di Surfshark.
