Terza Guerra Mondiale, uno studio dimostra la sua devastazione

Terza Guerra Mondiale

In questi ultimi anni stiamo vivendo uno dei periodi storici più particolari del nuovo millennio, se non tra i più particolari di tutti i tempi. La nuova corsa allo spazio, l’anomala situazione della COVID19, i nuovi assetti Geopolitici e le recenti tensioni militari tra la Russia e l’Ucraina stanno tenendo in molti col fiato sospeso in questo periodo molto insolito; scongiurando addirittura situazioni da Apocalisse Biblica. In particolare le tensioni militari recenti, che hanno fatto il giro del Mondo, tra la Russia e l’Ucraina hanno trascinato il Mondo, anche grazie ai Mass Media e ai Social Network, di nuovo nella paura di una plausibile Terza Guerra Mondiale, risvegliando gli spettri della misteriosissima Guerra Fredda, già di per sé pienissima di anomalie.

Le origini di questi scontri risalgono già dal 2014 e le cause riguardano principalmente il predominio sulla penisola della Crimea, la regione del Donbass e l’entrata dell’Ucraina nell’Unione Europea e nella NATO (acronimo di North Atlantic Treaty Organization, tradotto in italiano Organizzazione Del Trattato Nord Atlantico; consiste nel Patto Atlantico per la Difesa Militare, fondato il 04 aprile dell’anno 1949, con a capo gli Stati Uniti D’America ed attualmente formato da 30 Stati membri e con sede centrale in Germania); visto che quelle zone sono un punto di collegamento davvero strategico non solo per le questioni Militari, ma anche Geopolitici ed Economici, visto che sono un punto di collegamento diretto verso il Medio Oriente, oltre che ad affacciarsi direttamente anche sugli strategici Mar Nero e Mar D’Azov che sono ricchi di comunicazioni navali. Ovviamente per parlare di tutta questa situazione in modo completo e di tutti gli intrighi che la caratterizzano non basta un solo articolo ed anzi ci vorrebbero dei libri interi, possiamo riassumere il tutto con la frase “tutti hanno ragione e tutti hanno torto” su quei territori contesi con colpe da ambedue le parti, quindi anche della stessa NATO.

Infatti simili scontri sono una diretta conseguenza della fine della Seconda Guerra Mondiale e della stessa Guerra Fredda dove sia l’invadente imperialismo americano che il pericolosissimo comunismo, cercano di prevalere e tali fratture continuano tuttora ad essere presenti in un vortice destinato a continuare ancora per molto portandosi dietro tutte le vicissitudini di quelle Guerre. Fortunatamente la Russia non è più comunista ma le tensioni continuano ugualmente per via del valore tattico di quelle zone del Mondo e sembra quasi che, dopo il crollo del Muro Di Berlino (di costruzione sovietica per separare il Mondo tra Occidente “Americano” ed Oriente “comunista”) avvenuto il 09 novembre dell’anno 1989, si siano invertiti i ruoli. Certo, esistono anche tanti altri conflitti nel Mondo di cui si parla poco e che meritano molta più attenzione, ma quello attuale tra Russia ed Ucraina è quello che potrebbe sfociare in danni maggiori.

La questione rimane comunque molto complessa e capire “chi ha ragione” e “chi ha torto” è molto complicato, così come è complicato trovare una soluzione; è più che appurato però che la situazione è piena di anomalie.

Fatto sta che la tensione è talmente elevata che si accenna già ad una Terza Guerra Mondiale, principalmente tra la Russia di Vladimir Putin e gli USA di Joe Biden, che si prospetta essere un qualcosa di devastante. Una devastazione ed un’eventualità ampiamente studiata già in tempi non sospetti, più precisamente nel 2019, in uno Studio dell’Università Di Princeton, negli Stati Uniti D’America; con la guida di Alex Glaser, esperto di ingegneria ed affari internazionali. In questo studio ha letteralmente simulato un Conflitto Nucleare tra USA e Russia e la devastazione che si viene a creare è davvero inquietante.

L’idea dello studio sulla Terza Guerra Mondiale

Questa simulazione della Terza Guerra Mondiale è stata realizzata ispirandosi al famosissimo film “War Games” dove viene simulata esattamente una Guerra Atomica tra gli Stati Uniti D’America, insieme alla NATO, contro l’Unione Sovietica o URSS.

Il film in questione è stato realizzato nel 1983 e diretto dal regista John Badham.

La trama di questo film è molto bizzarra. Infatti racconta la storia di un ragazzo, di nome David Lightman, che è un grandissimo appassionato di informatica ed un hacker molto abile. Nel film cerca di hackerare una casa di produzione di videogiochi, la Protovision, situata a Sunnyvale, nella Silicon Valley; questo attacco hacker dovrebbe avvenire per scoprire i titoli prossimi al lancio di questa casa produttrice. Qualcosa va storto ed il ragazzo hackera un Supercomputer chiamato WORP (acronimo di War Operation Plan Response, in italiano Piano Operativo Di Guerra Di Risposta) del NORAD (acronimo di North American Aerospace Defense Command, in italiano Comando Di Difesa Aerospaziale Del Nord America; indica l’Organizzazione che vede la collaborazione tra gli Stati Uniti D’America ed il Canada per il controllo dello spazio aereo ed aerospaziale di quella zona e riguarda voli civili, commerciali, militari e spaziali; il NORAD interviene anche per abbattere degli eventuali missili ostili e qualsiasi altra minaccia aerea) che si occupa di sviluppare tattiche sempre migliori grazie all’intelligenza artificiale per rispondere con Armi Nucleari ad un eventuale attacco sovietico. Dopo essere riuscito ad avere i codici di decrittazione il ragazzo inizia una partita ad una Guerra Termonucleare Globale contro il WORP prendendo il ruolo dei sovietici. Dopo qualche tempo di gioco, il ragazzo smette di giocare e torna alla vita di sempre credendo che si trattasse di un semplice gioco. Ma così non era. Infatti quel simulatore ha scambiato le mosse del ragazzo come delle reali intenzioni di attacco da parte dei sovietici e così facendo è riuscito ad allertare tutte le Forze Armate Statunitensi a prepararsi ad un imminente attacco sovietico. La tensione raggiunse livelli critici da ambedue le parti, Stati Uniti D’America ed Unione Sovietica, arrivando addirittura sull’orlo della Terza Guerra Mondiale, ma in concreto non c’era alcun pericolo visto che quei presunti attacchi riguardavano soltanto quel ragazzo. Dopo alcune peripezie il ragazzo riuscì a ripristinare il corretto funzionamento del WORP scongiurando una Guerra Atomica.

Il film in questione fu talmente impressionante che portò addirittura l’allora Presidente Degli Stati Uniti D’America, il grandissimo Ronald Reagar ad ordinare di migliorare notevolmente i sistemi di sicurezza militari perché rimase profondamente colpito da quel film e la sua trama. Soprattutto in piena Guerra Fredda e con la paura di Attacchi Nucleari da parte dell’Unione Sovietica soprattutto dopo la terribile questione della “Crisi Dei Missili Di Cuba” avvenuta nell’ottobre dell’anno 1962, fortunatamente risolta con delle trattative volute da un altro grandissimo Presidente Americano di allora, il tristemente noto, perché ucciso in modo misterioso, John Fitzgerald Kennedy. Da quel momento però il pericolo nucleare diventò una paranoia fissa di quel tempo fino alla fine della Guerra Fredda.

Il film in questione si rifà anche ad un’altra situazione simile, avvenuta realmente, ma nell’ex Unione Sovietica. Infatti il 26 settembre dell’anno 1983, l’equinozio di autunno, un militare sovietico di nome Stanisláv Evgráfovič Petróv, riuscì, forse per istinto, per casualità oppure per fortuna a capire un falso allarme missilistico del sistema anti nucleare sovietico satellitare chiamato OKO scongiurando così lo scoppio della Terza Guerra Mondiale basato appunto su un falso allarme. Questa persona, però, per questo suo gesto di non aggressione arrivato comunque dopo una lunghissima e difficilissima riflessione e con la paura di un reale Attacco Nucleare da parte della NATO che si rivelò però non esistente, fu in qualche modo disprezzato dalle forze armate comuniste perché questo errore era una questione da “non far sapere” per mantenere lo status quo di superpotenza e quindi la volontà di volere comunque attaccare. Questo malfunzionamento probabilmente avvenne proprio perché in quel giorno avvenne l’equinozio di autunno, ovvero quel periodo in cui il pianeta Terra si trova in modo “non inclinato” e quindi all’equatore arriva la luce solare in modo diretto ed uniforme, in questo modo la durata del giorno e la durata della notte si equivalgono. All’epoca l’insieme di luce solare, delle onde elettromagnetiche e dell’energia emessa da questa congiunzione astrale ha fatto captare appunto dei falsi allarmi; anche se non mancano dei misteri su questo avvenimento.

Vi ricordo che la Guerra Fredda fu una Guerra appunto “fredda” per via di un non conflitto diretto tra gli Stati Uniti D’America e l’Unione Sovietica dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e la caduta del Nazifascismo per la supremazia mondiale durata dal 1947 fino al 1991 dove il timore, in generale anche nella cultura di massa, di una Terza Guerra Mondiale Atomica ha portato il conflitto per la supremazia su altri aspetti in questioni ed intrighi di immensa quantità, come per esempio la corsa allo spazio, anche se non sono mancati dei conflitti armati sanguinosi che fortunatamente non sono mai sfociati in una guerra mondiale.

Ritornando quindi alla simulazione della Terza Guerra Mondiale fatta nel 2019, va detto che dopo un’apparente calma avvenuta successivamente alla fine della Guerra Fredda, di recente la paura per lo scoppio della Terza Guerra Mondiale è ritornata e le tensioni tra Russia ed Ucraina hanno portato il Mondo di nuovo in questa ansia. Un’ansia più che giustificata. Visto che la simulazione del 2019 lascia davvero pochi commenti ed anzi, tantissima preoccupazione.

La Terza Guerra Mondiale e le fasi della simulazione

La simulazione fatta nel 2019 si suddivide in 3 fasi principali in cui si simula per l’appunto un conflitto nucleare tra USA e Russia. Utilizzando il simulatore di attacchi atomici NUKEMAP che può essere utilizzato da chiunque al seguente link: https://nuclearsecrecy.com/nukemap/.

Il conflitto inizia esattamente con un attacco russo tramite un attacco aereo coordinato contro una base NATO in Europa, più precisamente in Polonia ed è inquietante vedere che le zone reali del conflitto Russia-Ucraina si trovano proprio in quelle zone, partito dall’Oblast di Kaliningrad; questa è la fase 1. Il raid è effettuato tramite dei bombardieri strategici e dei missili balistici a raggio intermedio detti anche IRBM (acronimo di Intermediate Range Ballistic Missile, in italiano significa appunto Missile Balistico A Raggio Intermedio). Questi missili in particolare possono portare il loro potenziale distruttivo sul campo di battaglia entro i 3000 e i 5000 chilometri, trasportando ordigni esplosivi di varia natura, perlopiù testate nucleari. Di questa tipologia di missili da Guerra fanno parte anche i missili MRBM (acronimo di Medium Range Ballistic Missile, in italiano col significato Missile Balistico A Medio Raggio) che possono avere una portata tra i 1500 e i 3000 chilometri; vanno citati anche i missili ICBM (acronimo di Intercontinental Ballistic Missile, in italiano significa Missile Balistico Intercontinentale) che può avere una gittata addirittura superiore ai 5500 chilometri e con un potere distruttivo devastante. Questi missili possono contenere sia esplosivi classici che di distruzione di massa, in quest’ultimi rientrano Armi Atomiche, Armi Biologiche ed Armi Chimiche. Inoltre possono essere lanciati da aerei bombardieri da Guerra, sottomarini da Guerra, navi da Guerra, batterie missilistiche ed anche da silos sotterranei. Una cosa curiosa da sapere è che questa tipologia di missili sono utilizzati anche per la realizzazione delle missioni spaziali.

Chiariti questi aspetti, ritorniamo alla simulazione della Terza Guerra Mondiale del 2019.

Dopo l’attacco russo ad una base NATO si stimano almeno ben 2 milioni e mezzo di morti dopo sole 3 ore dallo scoppio della Guerra. Immediatamente si rendono attivi i sistemi controffensivi di entrambe le Superpotenze.

Nella fase 2 infatti si cerca di rendere immediatamente inoffensive le Armi Nucleari nemiche attaccandosi a vicenda innanzitutto combattendo con dei plotoni militari a terra e sparando poi anche dei missili balistici dai sottomarini, dalle navi e dai lanciamissili a terra (fissi e mobili), occupando porzioni di terra e di mare che vanno dall’Oceano Atlantico fino all’Oceano Pacifico; il tutto diretto contro le basi militari nemiche. In questa fase 2, chiamata anche di completamento, si stimano all’incirca 4 milioni di morti in un periodo di tempo di soli 45 minuti. Ma il peggio deve ancora venire.

Infatti la fase 3 prevede il reciproco attacco con Bombe Nucleari sulle principali capitali di America, Europa e Russia; l’intento è quello di colpire le città principali per indebolire per primo il potere avversario, annientarlo, devastare le attività vitali ed evitare poi qualsiasi possibilità di recupero nemico; utilizzando anche Armi Atomiche selettive e limitate ad un determinato luogo, anche se in questa fase si arriva già ad utilizzare Armi Nucleari ad ampio raggio. Gli attacchi saranno fatti con una cadenza impressionante, senza lasciare tregua su entrambi i fronti. Alla fine non si conosce il vincitore di questa Guerra perché la devastazione sarà così talmente elevata che il bilancio delle vittime è spaventoso, ben quasi 100 milioni di vittime entro le prime 5 ore del conflitto; le stesse vittime, sottostimate, causate dal tremendo comunismo e quasi il doppio dell’attuale popolazione italiana.

In seguito la devastazione è così grande che entrambe le Superpotenze saranno completamente distrutte, forse con una tesissima vittoria Americana, ma comunque entrambe saranno devastate. Stando anche al principio della “Distruzione Mutua Assicurata” in cui le Armi Nucleari sono utilizzate come deterrente contro lo scoppio di una Guerra Mondiale, in una sorta di Seconda Guerra Fredda, proprio per mantenere degli equilibri Geopolitici basandosi sulla paura stessa di una Guerra Nucleare; anche se l’utilizzo delle Armi Atomiche è l’ultima “speranza” in situazioni davvero critiche. I morti iniziali dovuti all’energia, alle radiazioni e alle onde d’urto (ovvero le vibrazioni altamente distruttive sprigionate dall’energia generata) emesse dalle Bombe Nucleari saranno soltanto l’inizio della tragedia, perché innanzitutto ci sarà una generale ricaduta radioattiva, visto che alcune particelle, detriti vari e molto materiale viene reso radioattivo a causa delle numerosissime esplosioni e grazie alle correnti d’aria riescono a ricadere su varie parti del mondo sottoforma di cenere, provocando ulteriori morti, quindi anche all’Emisfero Sud o Australe che sembra essere “risparmiato” da questo conflitto, che vi ricordo si concentra maggiormente all’Emisfero Nord o Boreale. Ma il vero colpo di grazia sarà dato dall’Inverno Nucleare dovuto a queste stesse particelle radioattive che nell’atmosfera creerebbero un vero e proprio scudo che farà passare una quantità minima di luce oppure nulla e ciò comporterebbe una devastante decimazione della vita terrestre con delle piccole tracce residue, perlopiù di microorganismi, batteri, Tardigradi ed anche altri animali più grandi resistenti alle radiazioni come per esempio gli scarafaggi, i topi e gli scorpioni (fonte). Un Inverno Nucleare simile a quello che avvenne durante l’estinzione dei dinosauri dovuto molto probabilmente allo schianto di un asteroide; dove la Vita, che è il più grande Mistero dell’Universo oltre ad essere la più grande meraviglia e tesoro di esso, è però riuscita a resistere dove rimase, a combattere e a generare anche nuove entità.

Ovviamente non si esclude nemmeno l’utilizzo di altre tipologie di Armi Di Distruzione Di Massa, ovvero le Armi Biologiche come per esempio batteri, virus, funghi ed altri organismi viventi manipolati tramite la biotecnologia per arrecare dei danni (anche tramite il rilascio di sostanze tossiche da parte di questi stessi organismi) estremamente strategici, tra cui l’utilizzo militare dei particolari robort viventi Xenobot; oppure le Armi Chimiche, ovvero delle armi ad alto potenziale distruttivo che utilizzano l’effetto di una o di più sostanze chimiche per uccidere, come per esempio i gas nervini, in particolare il devastante Sarin che agisce sul sistema nervoso, bloccandolo, quindi letteralmente spegnendolo provocando convulsioni, spasmi, pazzia, annullamento delle funzioni vitali e il blocco dei muscoli innervati (quelli che si contraggono tramite gli impulsi nervosi, tra cui anche il cuore, anche se quest’ultimo riesce da sé a produrre gli impulsi nervosi necessari) provocando un arresto cardio-respiratorio tra soffocamento e malessere generale. Queste due tipologie di Armi Di Distruzione Di Massa sono devastanti quasi quanto le Armi Nucleari, ma quest’ultime sono quelle più distruttive per il loro immenso potere. Diciamo che il livello distruttivo delle Armi Di Distruzione Di Massa può essere suddiviso con la seguente classifica: al primo posto le Armi Nucleari, al secondo posto le Armi Biologiche e al terzo posto le Armi Chimiche.

Con tutto ciò la Terza Guerra Mondiale sarà incredibilmente devastante e potrebbero essere utilizzate anche delle armi segrete, missili a grappolo (ovvero missili che rilasciano ulteriori ordigni di vario tipo), moduli orbitanti, armi satellitari oppure spaziali il tutto come per esempio le ipotetiche Armi A Lampi Gamma che simulano tramite dei cannoni per l’appunto quelli prodotti nello Spazio e caratterizzati da un’energia talmente elevata, simili alle Armi Ad Energia Diretta ma molto più devastanti, da polverizzare qualsiasi cosa abbia a tiro; queste sono le nuove Armi Di Distruzione Di Massa in grado di portare un livello di distruzione estremamente maggiore nelle Guerre che, seppur altamente avveneristiche, possono basarsi anche su tecniche semplici come per esempio l’antico Specchio Ustorio progettato da Archimede per concentrare la luce del Sole per arrecare danni; comunque le armi moderne sono sicuramente in grado di generare una maggiore distruzione. Del resto la Fantascienza sta diventando realtà e questo conflitto potrebbe portarsi anche nello Spazio con dei veri e propri Soldati Astronauti in combattimenti sulle Stazioni Spaziali Orbitanti.

E in tutto questo caos l’uomo?

L’uomo potrebbe anche resistere ma dovrebbe rimanere relegato in dei bunker anti-atomici, in delle metropolitane dove è possibile o in dei rifugi sotterranei per un tempo indefinito. Ciò comporterebbe un numero spropositato di sfide a livello alimentare, delle risorse e dei servizi. In seguito, se si riuscisse in qualche modo a resistere a questa devastazione l’uomo potrebbe riorganizzare la società e quindi tutte le varie gerarchie, anche se si ritroverebbe in un Mondo devastato letteralmente congelato ed imprevedibile, somigliante ad un ambiente marziano, visto che le radiazioni potrebbero far mutare gli animali superstiti oppure creare nuove specie, maggiormente aggressive; uno scenario che rimembra una particolare serie di videogiochi: METRO. Ovviamente dovranno essere un insieme di condizioni fortuite per permettere una non-estinzione dell’umanità che in un simile scenario sarà difficilissima.

Questo è il video di questa simulazione inquietante che è stata intitolata “PLAN A”:

In ogni caso la Terza Guerra Mondiale sarebbe estremamente distruttiva e tuonano possenti queste parole del Leggendario Scienziato Albert Einstein: “Non so con quali armi si combatterà la Terza Guerra Mondiale, ma la Quarta sì: con bastoni e pietre!!!”.

Conclusioni

Queste parole di Albert Einstein dimostrano la drammaticità che sarà la Terza Guerra Mondiale; quindi, indipendentemente da ragioni o meno, si spera che un simile conflitto non scoppi mai. Anche se questo detto romano antico scritto dallo scrittore Vegezio allo stesso tempo fa capire tantissime cose: “Si Vis Pacem, Para Bellum” in italiano “Se Vuoi La Pace, Prepara La Guerra”. Visto che le Forze Armate hanno comunque un ruolo importantissimo per la stabilità di un paese, ovviamente, sia chiaro, senza cadere in una devastazione simile a quella di una Terza guerra Mondiale.

Ovviamente uno scoppio o meno della Terza Guerra Mondiale è ignoto, ma la tensione attuale è comunque elevatissima e stiamo sul filo del rasoio.

Non a caso l’Orologio Dell’Apocalisse ci indica che mancano attualmente soltanto 100 secondi, all’incirca poco più di un pericolosissimo minuto e mezzo, alla assoluta Fine Del Mondo. Calma però, non mancano dei veri 100 secondi alla fine del Mondo, altrimenti non potevate leggere nemmeno questo articolo, ma quell’orologio è un metodo per valutare il rischio di un’ipotetica Fine Del Mondo, valutando diversi aspetti e fattori di rischio, tenendo conto come conteggio un orologio e la rimanenza di tempo verso la Mezzanotte, che è una metafora della Fine Del Mondo. I 100 secondi attuali sono ovviamente il dato più allarmante fin dalla sua realizzazione e potrebbe ulteriormente aggravarsi, avvenuta nell’anno 1947 con le lancette a 7 minuti dalla Fine Del Mondo e creato dagli scienziati della rivista scientifica, ma non tecnica, Bulletin Of The Atomic Scientists (in italiano Bollettino Degli Scienziati Atomici) dell’Università Di Chicago, negli Stati Uniti D’America, a cui si sono aggregati anche altri scienziati, tra cui alcuni Premi Nobel, che tratta alcuni temi collegati alla sicurezza globale e alla politica pubblica, prendendo in considerazione in particolar modo le Armi Nucleari e le altre tipologie di Armi Di Distruzione Di Massa; con la pubblicazione ogni due mesi ed un sito Internet molto attivo. I dati più allarmanti sono avvenuti nel 1953, nel 1960 (entrambe le date in piena Guerra Fredda e dovuto alla realizzazione di Armi Atomiche) e nel 2018 (a causa del riarmo nucleare) con soli 2 minuti dalla Fine Del Mondo, quindi 120 secondi. L’anno più calmo lo si ha nei bellissimi, nostalgici e spettacolari anni ’90, più precisamente nel 1991, con ben 17 minuti dalla Fine Del Mondo dovuto proprio alla fine della tesa Guerra Fredda. Il dato attuale invece dei 100 secondi è quello più allarmante finora e deve farci riflettere molto.

Fatto sta quindi che comunque la tensione attuale è palpabile come non mai nella Storia e non bisogna assolutamente abbattersi; “lo scopriremo solo vivendo” cantava il grandissimo cantante Lucio Battisti nella sua bellissima canzone “Con Il Nastro Rosa” e si “addice” a questa situazione e a quello che succederà, purtroppo una situazione ben lontana dai temi di quella canzone. Una preoccupazione di questi tempi comunque gravissima, sommata anche alle recenti notizie dei danni di origine militare alla Centrale Nucleare Di Chernobyl che già nel bruttissimo giorno del 26 aprile dell’anno 1986 fu protagonista di un Anomalo Incidente Nucleare, il più grave della Storia finora, i cui effetti tuttora si fanno sentire, soprattutto nelle zone limitrofe e che sono in qualche modo “tappati” da un gigantesco sarcofago in cemento ed acciaio che copre il reattore numero 4 che fu la causa di quell’incidente, nonostante queste disperate “precauzioni” la zona resta comunque estremamente radioattiva seppur monitorata. Con le recenti tensioni militari, almeno in questo caso, ci conviene seriamente, anche da parte di chi è competente, davvero darci da fare, impegnarci, mirare al bene, rispettarci, lavorare sodo, migliorarci, volerci bene, essere educati, studiare, essere onesti e soprattutto sperare in bene.