Ben sette eruzioni in poche ore nella giornata di oggi, giovedì 10 marzo.
Il monte Merapi, situato sull’isola di Giava (Indonesia) si è reso protagonista di ben sette eruzioni nel giro di poche ore nella mattinata di giovedì. Il vulcano ha prodotto grandi colonne di cenere mentre un flusso piroclastico, composto da roccia, lava e gas, si è abbattuto sui versanti e fino a 5 chilometri dal cratere. A riferirlo è stato il portavoce dell’Agenzia nazionale indonesiana per la mitigazione dei disastri Abdul Muhari, citato da AP.
Muhari ha confermato che 253 persone sono state evacuate e che sono state trasferite in rifugi temporanei situati nelle città di Glagaharjo (Yogyakarta) e Umbulharjo (Central Java). Intere città e villaggi sono stati ricoperti da uno spesso strato di cenere, anche se non si segnalano vittime. L’Agenzia indonesiana per le ricerche geologiche e vulcaniche ha raccomandato alle persone che vivono alle pendici del monte Merapi di stare ad almeno 7 chilometri di distanza dal cratere.