Il record toccato sul London Metal Exchange.
Oggi, lunedì 7 marzo, i prezzi dei futures su alluminio e rame hanno raggiunto un nuovo record al London Metal Exchange. L’alluminio ha segnato, oggi, il record di 4.030 dollari per tonnellata, mentre il rame viene scambiato a 10.845 dollari per tonnellata. I futures sul rame sono saliti sopra i 5 per libbra (0,453 chili) per la prima volta nella storia.
Tra le ragioni dell’aumento dell’alluminio c’è, aggiunta alle già scarse scorte esistenti, la sospensione della fornitura russa dopo che le tre più grandi linee di container del mondo (MSC con sede in Svizzera, Maersk in Danimarca e CMA CGM in Francia) hanno sospeso le spedizioni di merci da e verso la Russia a causa delle sanzioni occidentali contro Mosca. Il rame, in particolare, soffre delle crescenti timori per le interruzioni dell’offerta con scorte che risultano storicamente basse. I fornitori, in pratica, sono particolarmente scarsi in Europa e, sebbene la Russia rappresenti solo il 4% della produzione mondiale, l’Europa rappresenta il principale mercato di esportazione. Attualmente il suo valore per 1.000 metri cubi è stato collocato a 3.900 dollari. Anche il palladio ha visto salire i prezzi del 10% e si avvicina ai 3.300 dollari l’oncia. Ma è sempre il nichel a segnare la corsa maggiore con un oltre 25%. Ad oggi il nichel ha raggiunto il massimo storico di 55.000 dollari a tonnellata. All’origine del rialzo ci sono i timori degli investitori che la Russia non possa più esportare con la società russa Nornichel Norilsk che rappresenta una delle più grandi produttrici di nichel al mondo. Ad oggi il prezzo registra un aumento del 72,8% raggiungendo i 49.975 dollari per tonnellata.