Meteorite marziano mostra i segni di un colossale impatto sul pianeta rosso

La caduta dell’oggetto ha fatti schizzare frammenti del pianeta rosso nello spazio, poi precipitati sul nostro pianeta.

L’impatto di un colossale corpo celeste su Marte produsse un meteorite che raggiunse il nostro pianeta 3,34 miliardi di anni fa. Ad indagare sull’evento è una nuova ricerca realizzata da un team di esperti della Curtin che ha studiato il residuo del meteorite. Si tratta di una scoperta di grande importanza perché impatti di questo tipo potrebbero aver interferito con il possibile sviluppo di forme di vita sul pianeta rosso. Gli esperti hanno studiato un frammento di zircone presente in un residuo meteoritico marziano chiamato Northwest Africa (NWA) 7034 o più conosciuto come “Black Beauty”. Si tratta di una breccia basaltica marziana, in pratica una roccia composta da vari frammenti di altre rocce. In questo conglomerato di vari frammenti sono presenti alcuni prodotti dalla superficie basaltica della crosta di Marte, probabilmente schizzati nello spazio in seguito al’impatto e poi giunti sul nostro pianeta miliardi di anni fa. Gli esperti hanno studiato soprattutto il frammento di uno zircone che, tra l’altro, è uno dei più antichi mai scoperti fino ad oggi sul nostro pianeta rilevandone la condizione di ”gemellaggio”, uno stato nel quale la struttura del minerale si specchia sul piatto nel cristallo. Questa condizione potrebbe essere il risultato di un grosso shock, forse provocato da uno scontro meteorico che ha provocato pressioni superiori ai 20 o 30 gigapascal, ovvero 200.000-300.000 volte più potenti della pressione atmosferica sul nostro pianeta.

Si tratta di una condizione che può verificarsi solo grazie a grossi impatti con meteoriti di grandi dimensioni. Sappiamo che il pianeta rosso è stato colpito da grossi oggetti, ma in questo caso l’elemento interessante è nel fatto che l’ipotesi più accreditata è che sia avvenuta 4,2 miliardi di anni fa, quando si ritiene che il pianeta presentasse le condizioni migliori per la sua abitabilità. L’ipotesi si basa sul presupposto che scontri meteorici di grandi dimensioni dovrebbero essere terminati circa 4,48 miliardi di anni fa, 30 milioni di anni prima della formazione dello zircone presente nel meteorite prodotto da Marte. Il nuovo studio, dunque, contraddice i modelli maggiormente accreditati sulla fase della storia di Marte. Secondo gli esperti, infatti, analizzando i dati della nuova ricerca con quelli del periodo stimato nel quale l’abitabilità su Marte è cessata, si giunge alla conclusione che la finestra in cui la vita potrebbe aver fatto la sua comparsa sul pianeta rosso sia più ristretta. Appare, inoltre, che la vita abbia potuto originarsi su Marte in un periodo successivo rispetto al nostro pianeta.

https://www.science.org/doi/10.1126/sciadv.abl7497