Colpito anche un sito di smaltimento di rifiuti radioattivi a Kiev e un gasdotto a Kharkiv .
Continuano i bombardamenti russi sulle città ucraine e a farne le spese sono anche depositi petroliferi ed addirittura un sito di smaltimento di rifiuti radioattivi. È ciò che è accaduto Kiev dove un bombardamento ha colpito un sito di stoccaggio di sostanze radioattive. Il Servizio di emergenza statale ha precisato come l’esplosione non ha portato alla depressurizzazione e che ad essere colpita è stata solo la recinzione del sito; la struttura è rimasta intatta. Nel frattempo un altro raid aereo russo ha distrutto un gasdotto a Kharkiv. A riportarlo è il Kyiv Independent pubblicando un filmato che mostra l’esplosione e le fiamme mentre la città nordorientale vive ore di terrore per i pensanti bombardamenti.
Intanto è in fiamme il deposito petrolifero di Vasylkiv, posizionato a circa 40 chilometri a sud dalla capitale. Secondo Natalia Balasynovych, la sindaca della città, il centro ha subito pesanti danni, come anche l’aeroporto. Le due enormi esplosioni sono state avvistate fino alla capitale Kiev. Intanto le autorità cittadine hanno avvertito che la struttura è avvolta dal fuoco mentre le nubi tossiche stanno inquinando l’aria della zona, perciò quei pochi residenti che non vivono nei rifugi, devono tenere le finestre chiuse. Le fiamme sono visibili anche da Kiev, a ben 40 chilometri. Intanto i servizi di emergenza hanno comunicato di non poter intervenire, per i rischi legati al fuoco nemico. Il timore è che si verifichi un disastro ambientale.