Lo studio è stato pubblicato sul ACS Omega.
Un team di scienziati guidato da Jun Liu, Xing Chen, ha realizzato un particolare dispositivo chiamato “e-nose” per rilevare il Parkinson. Questo dispositivo olfattivo può tramite la pelle attestare la presenza della malattia in un individuo. Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che può presentare vari sintomi a livello motorio come rigidità corporea, tremori e difficoltà nel camminare e sintomi non motori come depressione e demenza. Il naso elettronico si basa su una nuova scoperta: le persone che soffrono di questa malattia presentano un aumento di produzione di sebo, sostanza oleosa prodotta dalle ghiandole sebacee. Altri composti vengo prodotti come enzimi, ormoni e lieviti che combinandosi tra di loro, generano composti volatili che possono essere rilevati.
L’ e-nose combina gascromatografia-spettrometria di massa con un sensore capace di rilevare composti attraverso l’interazione con le onde sonore. Gli esperti hanno posto sulla pelle di alcuni pazienti delle garze con alcuni composti organici volatili (ottanale, acetato di esile e aldeide perillica) e hanno successivamente utilizzato il dispositivo. Nonostante il “naso elettronico” abbia dimostrato un’accuratezza del 79,2%, per gli esperti è necessario testare il dispositivo su un numero più ampio di pazienti per definire con certezza l’accuratezza del modello.