Si tratta di una roccia levigata dal vento marziano.
Da quando i vari rover hanno cominciato a percorrere il suolo di Marte non si contano le immagini del pianeta rosso che ci ricordano come il pianeta rosso assomigli in maniera impressionante al nostro pianeta con enormi pianure, valli, crateri e persino nuvole. A colpire gli osservatori, negli ultimi giorni, è l’immagine pubblicata dal rover della Nasa Curiosity che, grazie al Left Navigation Camera, ha ripreso una roccia sulla quale giace un piccolo sasso dalla forma particolare, prodotta dagli agenti atmosferici. A notarle è stato l’astronomo amatoriale Stuart Atkinson che ha pubblicato sul suo profilo Twitter la foto da lui stesso processata. “Da quando seguo le missioni marziane non ho mai notato una roccia così particolare, è semplicemente pazzesca”, scrive nel tweet Atkinson.
”La forma della roccia è dovuta all’erosione del vento. Si tratta dunque di un “ventifatto” marziano”, dichiara a Media Inaf Valentina Galluzzi, geologa planetaria all’Inaf Iaps di Roma. A differenza dell’acqua, che di solito arrotonda in maniera uniforme le forme delle rocce, il vento ne smussa solo alcune parti, lasciando anche spigoli come la cresta sinuosa di questa roccia. ”Sul nostro pianeta”, continua l’esperta, ‘‘alcuni dei paesaggi più spettacolari sono stati prodotti proprio grazie dall’erosione del vento e non è raro che morfologie particolari create dal vento (ventifatti) scatenino la fantasia dell’uomo”. Grazie alla minore attrazione gravitazionale, sul pianeta rosso i venti possono raggiungere velocità molto alte, ma essendo l’atmosfera molto rarefatta questi non esercitano mai un’elevata forza sulle superfici. Nonostante ciò, la presenza ubiquitaria di polvere fa sì che questa venga trascinata dal vento colpendo le rocce come farebbe un carta vetrata. Tutto ciò per miliardi di anni. Ed è quello che è accaduto alla roccia protagonista della foto, che non raggiunge le dimensioni di 20 centimetri.