L’inverno ha ancora un altro mese a sua disposizione dopodiché dovrà lasciare spazio alla primavera. Ed è proprio con l’arrivo di questo periodo stagionale che iniziano anche i primi “malesseri” da allergie, in seguito alla formazione di polline e nascita dei fiori. L’uso delle mascherine può limitare in un certo senso la rinite allergica, ma non è in grado di sconfiggere il classico nevischio di polline. Ecco dunque alcuni rimedi validi da poter utilizzare.
Tra i principali sintomi che si presentano in soggetti allergici con l’arrivo della Primavera è la congestione nasale, che tende a stordire e obbligare l’uso di fazzolettini, la lacrimazione degli occhi, fastidio alla gola che porta la sensazione di “prudere o graffiare” e asma. Un antico rimedio della nonna può andare ad alleviare ciò: infatti, occorre prendere un po’ d’acqua, sterilizzarla con l’aggiunta di sale, bollirla e filtrarla e poi utilizzarla per irrigare il naso. Un’ottima soluzione tra le più adoperate in modo naturale. Un’ulteriore rimedio è anche quello di evitare l’ingresso del polline tramite porte e finestre e lavare gli indumenti indossati così da escludere ogni possibile traccia di polline. Inoltre, è sconsigliato, sempre per i soggetti allergici, fare jogging o sport la mattina per tanto tempo all’aperto, in quanto la quantità di polline nell’aria è più elevata.
Il nostro corpo, andando a contatto con il polline, risponde rilasciando una grande quantità di istamina che provoca risposte infiammatorie. Di solito un soggetto che è allergico in Primavera lo è generalmente. Difatti, si hanno disturbi e malesseri anche in presenza di graminacee, betullacee, cupressacee, parietaria e peli (soprattutto di cani e gatti). Per scoprire se si è soggetti allergici esistono dei specifici test, ossia: esami del sangue e cutanei, uno in particolare è il prick test.
