Sono stati identificati 3 nuovi Coronavirus nei pipistrelli che hanno somiglianze specifiche a SARS-CoV-2 in un dominio chiave della proteina Spike, cui virus è in grado di attaccare le cellule bersaglio affibbiando il recettore umano Ace-2. Questo è stato scoperto da un gruppo di ricercatori della National University e dell’Institut Pasteur del Laos. Tale studio è stato poi pubblicato su Nature e i Coronavirus individuati portano il nome di: ‘Banal-52’, ‘Banal-103’ e ‘Banal-236’ e tutti e tre somigliano tanto a SARS-CoV-2 (specialmente il Banal-52 con il 96,8%).
Come ha dichiarato Antonella Viola, immunologa dell’Università di Padova, su Facebook: “Questa scoperta non risponde ancora a tutte le domande aperte, ma rafforza ulteriormente l’ipotesi dell’origine naturale del SARS-CoV-2. Tuttavia, allo stesso tempo, ci conferma che molti altri virus sono già pronti a fare il salto di specie e infettarci”.
La dottoressa Viola ha poi aggiunto e concluso il suo intervento: “Bisogna quindi non solo monitorare l’evoluzione dei coronavirus da vicino, per evitare di essere colti impreparati, ma anche effettuare quei cambiamenti strutturali nella nostra sanità che ci avrebbero consentito una gestione migliore dell’emergenza. Bisogna imparare la lezione”.