Divampa un rogo sul traghetto italiano con 237 passeggeri: il capitano ordina l’immediata evacuazione

Paura su una nave di linea battente bandiera italiana, interessata da un violento incendio divampato mentre, con a bordo 237 passeggeri e 51 membri dell’equipaggio, si trovava nel Mar Ionio. L’imbarcazione stava raggiungendo Brindisi dopo aver lasciato il porto greco di Ogoumentisa quando, al largo dell’isola di Corfù, tra Grecia ed Albania, è divampato il rogo ed il capitano della Euroferry Olimpia ha ordina l’immediata evacuazione della nave mentre sul posto arrivavano tre rimorchiatori della guardia costiera e tre motovedette. Le operazioni di evacuazione si sono svolte senza intoppi e, come riportato da Ansa citando fonti della Guardia Costiera italiana, non vi sarebbero feriti. A coordinare i soccorsi è stata la Guardia di finanza greca, in costante e stretto contatto con quella italiana che ha segnalato l’incidente alle capitanerie di porto a Roma. Mezzi italiani, navali e aerei, sono stati messi a disposizione ma non sarebbero serviti, in quanto già sufficienti quelli presenti in loco.

I passeggeri e i membri dell’equipaggio sono stati portati, in salvo, sull’isola greca di Corfù. Un’indagine è stata avviata per chiarire le cause del rogo, divampato secondo quanto si apprende dalle stive della nave nelle quali erano presenti quasi solo tir con i loro autisti. Le dotazioni di bordo sarebbero state impiegate sin da subito dai membri dell’equipaggio per provare ad estinguere l’incendio ma dopo essersi resi conto che questo non sarebbe stato possibile è intervenuto il capitano per ordinare l’evecuazione. Le cause dell’incidente non sono al momento note ed è stata organizzata una riunione urgente dell’unità di crisi di Grimaldi Lines per seguire l’evolversi della situazione e organizzare le operazioni di successivo recupero dell’imbarcazione.