Lo studio è stato pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.
Un gruppo di ricercatori dell‘Università di Tubinga, utilizzando il Large Binocular Telescope in Arizona, ha scoperto una nuova tipologia di stella con delle insolite caratteristiche. Le stelle osservate presentano una superficie ricoperta da ossigeno e carbonio invece che da idrogeno ed elio come ci si aspetterebbe. Denominate PG1654+322 e PG1528+025, le stelle si trovano a circa 10.000 e 25.000 anni luce dalla Terra. I ricercatori hanno chiamato questa tipologia di stella “subnane calde ricoperte di cenere che brucia elio”. Questa scoperta è davvero insolita perché gli elementi osservati sulla superficie sarebbero le “ceneri” della fusione nucleare dell’elio, fusione che normalmente avviene all’interno del nucleo non all’esterno. L’astronomo Miller Bertolami dell’Università di Plata, ipotizza che le stelle si siano formate durante una fusione di due nane bianche.
La fusione di due nane bianche non genera sempre una stella con la copertura superficiale formata da ossigeno e carbonio. “Di solito, le fusioni di nane bianche non portano alla formazione di stelle arricchite in carbonio e ossigeno. Può accadere che i sistemi binari formati con masse molto specifiche, una nana bianca ricca di carbonio e ossigeno potrebbe essere interrotta e finire sopra una ricca di elio, portando alla formazione di queste stelle” spiega Bertolami. Il materiale di questa stella finisce sulla superficie della sua compagna creando l’insolita copertura sulla superficie. Ulteriori studi sono necessari per chiarire le cause di questo particolare fenomeno.
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