Durante la missione Apollo 14 (31 gennaio – 9 febbraio 1971), ovvero l’ottava del Programma Apollo con equipaggio, la terza ad allunare sulla superficie e la prima ad allunare sugli altopiani lunari, il pilota del modulo di comando, che all’epoca era Stuart Roosa, trasportò in orbita 500 semi scelti tra cinque specie di alberi diversi. L’obiettivo era quello di comprendere cosa sarebbe potuto accadere così distanti dalla Terra. Questi alberi sono stati chiamati Moon Tree, ossia alberi della Luna.
Come ha riportato Emma Doughty, conduttrice del podcast Gardeners of the Galaxy: “Mandiamo semi nello spazio da prima della fondazione della Nasa. Quando l’America lanciava razzi tedeschi V2 catturati negli anni ’40, inviavano semi nello spazio insieme ad altri tipi di organismi, come gli insetti, per testare come l’ambiente spaziale e le radiazioni influenzassero le forme di vita”. Ha poi aggiunto che: “Non sapevamo nulla di cosa sarebbe successo alla vita quando avesse lasciato l’atmosfera o cosa sarebbe successo in condizioni di microgravità. Avevamo bisogno di sapere se la vita poteva sopravvivere lassù prima di iniziare a inviare qualsiasi cosa di più importante per tutti”.
Una volta terminata la missione Apollo 14 si è praticamente persa ogni traccia dei semi che sono stati nello spazio, o meglio, alcuni di essi sono stati consegnati alle guardie forestali mentre altri sono rimasti in possesso dei piloti per ricordo. La figlia di Stuart Roosa, di recente, ha voluto ripercorrere tale vicenda tramite diversi ricordi e ha così raccontato: “Il servizio forestale ha iniziato a disperderli, principalmente durante il bicentenario degli Stati Uniti nel 1976, e quindi sono stati dati in dono. Quando mi imbatto in Moon Trees originali, molti di loro sono piantati in capitali di stato, giardini botanici e parchi, ma non c’era documentazione formale di cui sono a conoscenza”.
Alcuni semi delle 500 specie di alberi sono stati inviati anche all’estero, ma non è chiaro dove. E’ noto che tre ‘Moon Trees’ si trovano in Brasile, probabilmente uno in Francia e circa 12-15 alberi sono stati piantati nel Regno Unito. Ma la Royal Astronomical Society, nell’ultimo anno, si è messa alla loro ricerca, ma nulla è stato trovato. L’intervento della NASA è stato prezioso, infatti, grazie anche alla collaborazione dello scienziato planetario Dave Williams, hanno cercato di rintracciare gli alberi e hanno anche reso noto un elenco di più di 60 esemplari appartenenti alla prima generazione e sono ancora vivi.