Le condizioni estreme hanno spinto due giocatori honduregni ad abbandonare il campo dopo aver accusato i primi sintomi di ipotermia.
È destinata far discutere la partita di qualificazione per i Mondiali di Qatar del 2022 tra gli Stati Uniti e l’Honduras, giocata nella notte italiana tra mercoledì e giovedì a temperature estreme. Durante la partita, andata in scena a Saint Paul, in Minnesota, la colonnina del mercurio è scesa all’incredibile picco di 25 gradi sotto zero, tanto da essere ribattezzata come “il match più freddo nella storia del calcio“. Un freddo estremo che ha provocato anche due “vittime” tra i giocatori autorizzati a scendere sul terreno con uno scalda collo e un passamontagna. Due calciatori della squadra caraibica, di certo non abituati al freddo del Minnesota, hanno dovuto abbandonare il campo dopo aver avvertito i primi sintomi di ipotermia. Si tratta del portiere Luis Lopez, richiamato dall’arbitro ad inizio match perché indossava uno scaldamani, e l’attaccante Romell Quioto.
Il tutto mentre sulle tribune molti giornalisti indossavano l’equipaggiamento da sci per ripararsi dal vento gelido e degli inviati a bordo campo della televisione messicana TUDN hanno fatto un curioso esperimento bagnando una t-shirt bianca e mettendola ad asciugare: l’hanno trovata completamente ghiacciata dopo pochi minuti. Consapevoli delle temperature estreme che stavano interessando l’area, la Federcalcio statunitense aveva predisposto un equipaggiamento speciale per permettere di giocare nonostante il freddo. Le panchine di entrambe le formazioni erano riscaldate mentre sono stati offerti copricapi termici ed un abbigliamento adatto per combattere il gelo. Anche il pubblico ha usufruito di dispositivi di riscaldamento, scaldamani, cibi, bevande calde. Il match è terminato 3 – 0 per gli USA.