Le indagini proseguono a 360 gradi per cercare di ricostruire la storia di un misterioso oggetto, un antichissimo amuleto, scoperto da un team di esperti nella Siberia meridionale. Il ritrovamento è avvenuto nella Repubblica di Khakassia, durante i lavori per il prolungamento di una linea ferroviaria avviati nel 2021 nel distretto di Askiz: gli esperti dell’Istituto di Archeologia ed Etnografia della Divisione Siberiana dell’Accademia Russa delle Scienze si sono imbattuti in un misterioso amuleto realizzato in ossa umane e si tratta di una scoperta eccezionale perchè, come riportato sulla rivista Nauka v Sibiri dove ne sono stati forniti i dettagli, è la prima volta che un oggetto del genere viene trovato in questa zona. L’amuleto, come accertato, è stato costruito con sterno umano e gli studiosi non si sono ancora esposti in merito al significato di tale accessorio, a chi lo abbia realizzato e a come venisse impiegato.
il dottore in storia e vicedirettore dell’istituto, a capo del lavoro scientifico e organizzativo Konstantin Pavlenok ha dichiarato: “È troppo presto per capire scientificamente di cosa si tratta. Lo studio genetico determinerà se chi indossava l’amuleto fosse un parente della persona a cui apparteneva il materiale osseo o se apparteneva a un altro gruppo etnico o se l’ornamento fosse un trofeo di guerra. Ci sono molte ipotesi, che discuteremo quando avremo raccolto più dati”. L’area del ritrovamento è un luogo si sepoltura legato alla cultura Tagar, risalente al periodo compreso tra VIII e III secolo a.C. Ma quest’area è molto eterogenea: specialmente nel corso dell’età del ferro e del bronzo, si alternarono infatti popoli molto diversi tra loro.