Ritrovarsi faccia a faccia con le fondamenta di un antico college perduto. È accaduto nel Regno Unito dove sono tornati alla luce i resti del St. Marys’ College dell’università di Oxfort, una struttura abbandonata 500 anni fa durante lo scioglimento dei monasteri, nel 1530, da parte di Enrico VIII. L’edificio, hanno ricordato gli esperti, era stato fondato nel 1435 ed era considerato la base per gli studi canonici agostiniani a Oxford. Ma dopo che il cardinale Wolsey, consigliere principale di Enrico VIII, cadde dal potere, il college fu abbandonato nel XVI secolo. Il college perduto fu una delle numerose strutture religiose e cattoliche ad essere saccheggiate e distrutte in quel periodo storico: il monarca Tudor lavorò per separare la chiesa inglese dalla chiesa cattolica perchè voleva rompere il matrimonio con Caterina d’Aragona che non gli aveva ‘dato’ un erede maschio.
Il Papa rifiutò l’annullamento e questo porto Enrico VIII a creare una chiesa d’Inghilterra indipendente di cui era il capo, arrivando a ordinare la chiusura dei monasteri fedeli al papato a Roma. Il St. Mary’s College rimaste in piedi solo per 100 anni: i ritardi ne ostacolarono la costruzione fino all’intervento del cardinale Wolsey, princpale consigliere di Enrico VIII. I lavori vennero condotti più rapidamente ma in seguito l’edificio cadde in uno stato di abbandono in seguito allo scioglimento dei monasteri e all’uccisione, giustiziato, del cardinale Wolsey, a causa della creazione della chiesa anglicana.
Tuttavia, gli archeologi che stanno scavando il sito prima della prevista costruzione di 30 appartamenti per studenti hanno ora trovato parte dei lavori di costruzione del college perduto. Si ritiene che una massiccia fondazione in pietra calcarea abbia sostenuto un muro di un edificio in pietra molto significativo. Gli esperti affermano che probabilmente apparteneva a uno degli edifici che formavano il St Mary’s College, che divenne noto come “il college perduto di Oxford”. Ossa di animali macellati e carbone sono stati trovati nelle vicinanze, forse dalle cucine del St Mary’s College. La speranza degli archeologi è quella di riuscire a scoprire altri segni di vita quotidiana.