La balenottere, da non confondere con le balene, sono solite mangiare molti chili di cibo al giorno ingurgitanto enormi quantità di acqua di mare ma hanno un dono della natura, quello di non strozzarsi. E dietro a questa capacità c’è una precisa ragione che alcuni scienziati sono riusciti a scoprire: grazie ad una particolare struttura anatomica del loro palato, mangiano senza il rischio di soffocarsi con il cubo; tale struttura infatti evita che sia l’acqua che il krill vadano a finire nei polmoni. Di fatto dunque la grande quantità di krill mangiato dalle balenottere non gli può andare mai di traverso e il sistema che evita che ciò accada a questi grandi mammiferi di fatto ricorda quello che anche l’uomo possiede e che gli permette di mangiare senza strozzarsi. I dettagli della scoperta sono stati pubblicati dai ricercatori dell’Università della British Columbia sulla rivista Current Biology.
Sono stati dissezionati alcuni esemplari morti di balenottere trovati in Islanda e questo ha permesso i ricercatori di individuare un bulbo carnoso che funge da tappo naturale proteggendo le loro vie respiratorie quando mangiano, in quanto va a bloccare il canale che si trova tra bocca e faringe. Nel momento in cui la balenottera introduce cibo o acqua in bocca il tappo va a sposarsi verso la parte superiore e questo blocca il passaggio verso il naso mentre, contemporaneamente, viene bloccato l’accesso alla laringe grazie allo spostamento di uno strato cartilagineo. Infine, chiudendo le vie aeree inferiori, anche la laringe si sposta verso l’alto. Gli studi proseguiranno: i ricercatori vogliono saperne di più di questi meccanismi e anche capire se le balenottere possano avere il singhiozzo oppure tossire.