Fondi Pnrr, grande occasione di crescita per la Space economy italiana

I fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), ossia il piano preparato dall’Italia per rilanciarne l’economia in seguito alla pandemia di Covid-19, con lo scopo di permettere lo sviluppo verde e digitale del Paese, si sono rivelati una grande occasione di crescita per la Space economy italiana che punta a diventare sempre più un leader di livello mondiale. Tale argomento è stato trattato durante l’evento in streaming tenuto dall’Osservatorio Space Economy della School of Management del Politecnico di Milano, che ha mostrato un resoconto totale su questo settore.   

Ecco a seguire le dichiarazioni rilasciate da Giuseppe Sala, direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano, e riportate da Ansa: “Il 2021 è stato un anno importante per la crescita dell’attività spaziale, testimoniata in particolare dall’aumento del numero di satelliti in orbita e dall’accelerazione nei viaggi spaziali con civili. Ma più in generale cresce la consapevolezza dell’importanza strategica della space economy che è in grande crescita e allo stesso tempo è un fenomeno in divenire che si sta ancora articolando”.

La nuova ricerca eseguita dall’Osservatorio Space Economy stima circa 100 miliardi di dollari, che sono stati investiti in tutto il mondo a livelli governativi e che mettono in risalto la funzione dell’Europa considerata come seconda potenza mondiale, grazie agli 11,5 miliardi investiti, 30 satelliti già inviati nello spazio con l’intento di raddoppiarne il numero nei prossimi 20 anni.

Antonio Bartoloni, che fa parte del ministero per lo Sviluppo Economico, ha spiegato che: “Dall’osservazione della Terra all’accesso allo spazio, fino a settori particolarmente innovativi come la manifattura in orbita, sono tutte attività che possono rappresentare fattori di crescita per il sistema Italia”.

Aggiunge Massimo Claudio Comparini, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia, che tramite il Pnrr si è in grado di diventare un Paese ancora più importante in questo settore. Ma come ha sottolineato Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio, si tratta di una corsa contro il tempo e le risorse del Pnrr dovranno essere impiegate entro il 2026. Ora come ora è il momento di puntare sulla semplicità e velocità e trasformare le idee in veri e propri contratti.