Il satellite si è disintegrato in vari frammenti precipitando nel Mar Cantabrico.
I rivelatori della Southwest European Fireball and Meteor Network (SWEMN Network), ente che opera presso il Complesso Astronomico La Hita a La Villa de Don Fadrique (Toledo) hanno registrato una “spettacolare e lenta palla di fuoco” che ha attraversato il cielo notturno nel suo rientro nell’atmosfera terrestre. Secondo gli esperti il bolide è stato prodotto dal rientro di un satellite ad una velocità di circa 27.000 chilometri orari. Si tratterebbe di un satellite Starlink che la società SpaceX ha lanciato in orbita il 24 gennaio 2021 per fornire la connessione internet in tutto il mondo. Il satellite aveva una massa di circa 260 chili. L’improvviso attrito con l’atmosfera, a questa enorme velocità, ha fatto diventare l’oggetto incandescente, generando così una palla di fuoco iniziata a un’altitudine di circa 100 chilometri su un punto situato a nord del Marocco, quasi al confine con l’Algeria.
Da lì si è spostato in direzione nord-ovest. Lungo la sua traiettoria, il satellite si è frammentato, quindi ha prodotto diverse palle di fuoco avanzare in parallelo mentre ognuno di questi frammenti diventava incandescente. Secondo le informazioni disponibili al momento, il bolide avrebbe attraversato l’intera penisola e per raggiungere, infine, le Asturie, concludendo la sua traiettoria sul Mar Cantabrico. Pertanto, ogni possibile frammento del satellite sopravvissuto al suo improvviso passaggio attraverso l’atmosfera terrestre sarebbe caduto in mare.