È un solfosale di argento, ovvero un sottotipo della già conosciuta fettelite e non era mai stato notato prima d’ora. Si chiama ferrofettelite ed è il nuovo minerale scoperto nientemeno che da un ricercatore italiano dell’Università di Firenze. L’autore della scoperta è il docente di Mineraologia Luca Bindi che ha individuato quello che viene già considerato un ‘minerale da record’, trattandosi del centesimo da lui scoperto in una carriera nel corso della quale ha descritto almeno il 2% dei minerali ad oggi conosciuti ma non solo; 13 dei 100 minerali da lui scoperti sono extraterrestri, ovvero individuati in frammenti di meteorite e due di essi, la decagonite e la icosahedrite, sono gli unici quasicristalli naturali documentati in natura.
Per quanto riguarda la ferrofettelite il ritrovamento è avvenuto in un campione di roccia ad oggi depositato nelle collezioni mineralogiche dell’University of Arizona Gem and Mineral Museum ed in precedenza estratto nella miniera tedesca di Odenwald. Bindi, ad oggi uno tra i primi dieci al mondo in questo tipo di scoperte, lo ha ricevuto e studiato. La commissione dell’International Mineralogical Association ha approvato e certificato la scoperta, così che possa essere iserito nell’elenco ufficiale dei minerali naturali. La composizione di tale materiale era sconosciuta e così la disposizione degli atomi nella sua struttura, elementi questi che confermano il fatto che la ferrofettelite sia un nuovo minerale che ora dovrà essere approfondito per conoscerlo meglio e capire se potrà essere utilizzato.