La scoperta dei ricercatori dell’Università statale della Louisiana.
Individuata dal team di astronomi dell‘Università della Louisiana, la stella variabile denominata V2487 Oph, è entrata a far parte della categoria delle “nove ricorrenti”. Questa stella oltre a “rubare” materiale da una stelle nelle vicinanze in un sistema binario, produce dei superflare, violente eruzioni di materia, 100.000 volte più potenti di qualsiasi altro super-brillamento fino ad ora mai osservato. In astronomia, una nana bianca è una stella di piccole dimensioni con una bassa luminosità ma con una massa più grande di quella del Sole. A differenza delle comuni nane bianche, le nove ricorrenti sono stelle considerate “morte” che prendono il materiale da stelle vicine tornando in “vita” per breve tempo emettendo lampi luminosi che possono durare anche mesi.
Gli scienziati hanno notato, utilizzando i dati raccolti dal telescopio spaziale Keplero e quello del Zwicky Transient Facility, che in V2487 Oph ogni brillamento è 20 milioni di volte più potente dell’evento di Carrington. L’evento di Carrington è stata la più grande tempesta geomagnetica mai registrata dagli astronomi che si è verificata nel 1859. V2487 Oph secondo gli esperti, potrebbe fornire alla Terra, con un solo brillamento, tutta l’energia necessaria ai suoi abitanti.