Da ormai tre anni si trovano in stato di abbandono in un magazzino della capitale di Port Moresby, in Papua Nuova Guinea. Ma non sono oggetti di poco conto, bensì 43 auto di lusso, 40 delle quali Maserati Quattro porte. Frutto di un acquisto da parte del Governo ma rimaste invendute da quel giorno ed oggi proposte ‘in saldo’ per evitare di doverle rottamare. L’assurda vicenda sta facendo il giro del mondo considerato peraltro il fatto che sta accadendo in uno dei paesi più poveri dell’Asia-Pacific Economic Cooperation, nel quale oltre un terzo della popolazione si trova a vivere con meno di un dollaro al giorno.
Un vero e proprio caso politico, con ammissione, da parte dei vertici del paese, di aver commesso un “terribile errore”. Il valore complessivo dell’acquisto, che comprende anche tre Bentley Flying Spurs, supera i 4,8 milioni di euro. La flotta di veicoli era stata comprata allo scopo di impressionare i politici in occasione della riunione dell’Asia-Pacific Economic Corporation (APEC) del 2018; arrivando a spendere oltre 122mila euro per ogni singola vettura, e scegliendo peraltro in gran parte Maserati, un marchio che nella nazione non è ufficialmente rappresentato, comprandole da un rivenditore dello Sri Lanka per poi farle arrivare in Papua Nuova Guinea a bordo di un jumbo jet.
“Se avessimo avuto un po’ di lungimiranza, le Maserati non sarebbero state acquistate”, ha sottolineato il ministro delle Finanze Sir John Pundari ai media. “Non conosco le ragioni per cui abbiamo intrapreso la strada dell’acquisto delle Maserati e ora ci ritroviamo con questo dilemma”. L’unico modo per liberarsene è venderle in perdita ed infatti il prezzo al pubblico sarà di circa 98mila euro. Ad oggi soltanto due auto sono state vendute. L’anno seguente peraltro si scoprì che erano misteriosamente sparite altre 300 auto che erano state importate proprio per il summit; tra queste diverse Ford Mazda, Toyota Land Cruiser e Mitsubishi Pajeros.