Secondo gli studi risale a 65mila anni fa.
Era considerato da molti come estinto e invece un biologo ittico ne ha scoperto ben 12 esemplari al di sotto di un mucchio di sassi nel fiume Valsan, in Romania. Si tratta dell’asprete (Romanichthys valsanicola), un pesce presente sulla Terra da oltre 65.000 anni rappresentando una delle poche specie non estinta e risalente quella lontana epoca. Oggi, per colpa dell’intervento umano, il suo habitat sta diminuendo sempre di più mentre aumentano le probabilità che possa estinguersi dopo migliaia di anni. Andrei Togor, 30 anni, biologo ittico rumeno, stava studiando la fauna marina del fiume Valsan, quando ha notato qualcosa che si muoveva al di sotto di alcuni ciottoli. A quel punto ha individuato il gruppo di 12 asprete. Il giovane è rimasto scioccato dalla scoperta: non avrebbe mai creduto di poter mai incontrare il pesce più raro del nostro pianeta.
Nell’ultimo mezzo secolo l’asprete ha rischiato di estinguersi per sempre fino agli anni 2.000 quando gli esemplari ammontavano a circa 200 con la realizzazione di alcune dighe idroelettriche che hanno devastato l’habitat del pesce. Si tratta di una specie notturno che vive nascondendosi al di sotto delle rocce nei fiumi. Fino a poco tempo fa gli esemplari stimati erano tra i 10 e i 15 nel fiume Valsan con la nuova scoperta è lecito aspettarsi che ne esistano molti di più anche se la sopravvivenza della specie resta rimane una sfida.