Gli scatti inviati da Curiosity potrebbero rappresentare l’ennesima conferma che un tempo l’acqua scorreva sul pianeta rosso.
Atterrato su Marte il 6 agosto del 2012, il rover Curiosity della NASA si sta spostando verso una nuova area dove effettuerà delle trivellazioni. Sul cammino ha incontrato una superficie ricoperta da ciottoli arrotondati che potrebbe indicare la presenza di un letto di un fiume o di un antichissimo corso d’acqua. Nelle foto trasmesse dal rover, i ciottoli più grandi sembrano arrotondati proprio come accade sul nostro pianeta, dove possiamo trovarli nel letto di un qualsiasi corso d’acqua. Nelle foto inviate da Curiosity il 23 e il 24 marzo vengono raffigurate numerose rocce e ciottoli e ora il team di esperti del rover ne sta analizzando le caratteristiche per tentare di scoprirne di più sulla loro composizione chimica. Alcune dei sassi ricordano altre rocce precedentemente avvistate su Marte mentre altre che assomigliano a mirtilli o piccole palle di cannone. Si tratta di rocce ricche di ematite, individuate dal rover Opportunity già nel 2004.
Per gli esperti si tratterebbe di “concrezioni cresciute all’interno di depositi d’acqua“. Attualmente il rover sembra non registrare problemi dopo i malfunzionamenti di febbraio. La NASA ha ripristinato le funzionalità sul computer di riserva ed ora la missione procede senza intoppi. Oltre a Curiosity, su Marte sta operando il lander della NASA InSight con l’obbiettivo di indagare la geologia marziana.