È successo oggi: il catastrofico terremoto-tsunami M 7.1 che ha raso al suolo Reggio Calabria e Messina nel 1908

Un terremoto catastrofico, un evento da incubo che rase al suolo due città italiane provocando la morte di decine di migliaia di persone. È quello avvenuto oggi ma nel 1908: una scossa durata poche decine di secondi ma violentissima, avvenuta il 28 dicembre alle 5:20 locali e di magnitudo 7,1 della scala Richter. Alla quale fece seguito, pochi minuti dopo, un tremendo maremoto che raggiunse la costa calabrese con onde tra ic 6 e gli 11 metri nell’area tra Lazzaro e Gallico Marina, toccando addirittura i 13 metri a Pellaro; una violenza distruttiva tale da radere al suolo Reggio Calabria e Messina, oltre a numerosi comuni situati tra le due sponde dello Stretto, uccidendo almeno 100mila persone.

La scossa di terremoto avvenuta nello stretto di Messina è ricordata ancora oggi per la sua violenza, tale da produrre onde sismiche in grado di causare danni gravissimi alle strutture delle due città capoluogo non lontane dall’epicentro; lo tsunami venne generato indirettamente dal terremoto: fu infatti la conseguenza di una gigantesca frana sottomarina. Il bilancio fu terribile: solo a Messina morirono almeno 80mila persone su 140mila abitanti con il 90% degli edifici completamente distrutti mentre a Reggio Calabria persero la vita almeno 15mila (su 45mila) abitanti. A questi numeri si andarono sommando altre 25mila vittime dei vari comuni colpiti tra Sicilia e Calabria meridionale. Ad oggi è considerata la più devastante catastrofe naturale dell’intero continente europeo da quel giorno in poi, battuto solo dal terremoto di magnitudo 8.5 che colpì Lisbona nel 1755.