Si trova in Australia e viene chiamata la “Pianta dei suicidi”.
La Dendrocnide moroides detta anche gympie stinger, mulberry-leaved stinger, gympie gympie, è una pianta comune nella foresta pluviale del nord-est dell’Australia. “The Suicide Plant”, considerata la specie australiana più tossica delle Dendrocnide , è conosciuta per i suoi sottili e pungenti peli urticanti che una volta entrati nella pelle, rilasciano una pericolosa neurotossina che agisce sul sistema nervoso. Il contatto con le foglie o i rami della pianta causa un bruciore insopportabile che può durare anche diverse settimane. Marina Hurley nel corso della sua carriera si dedicò allo studio degli effetti collaterali di questa pianta. Durante il suo periodo di studio, la dottoressa ricevette una lettera dell’ufficiale Cyril Bromley che durante un’esercitazione militare entrò in contatto con la pianta e descrisse le settimane di sofferenza.
Bromley raccontò tutti i sintomi quali occhi arrossati, voglia di starnutire e un dolore lancinante. “Per due o tre giorni il dolore era quasi insopportabile. Non potevo lavorare o dormire.. niente! La puntura persistette per due anni e si ripeteva ogni volta che facevo una doccia fredda. Non c’è niente di paragonabile e posso affermare che è dieci volte peggio di ogni altra cosa” raccontò il militare. Nella lettera Bromley affermò che un altro soldato dopo essere entrato in contatto con la pianta in un modo molto spiacevole, pulendosi dopo aver fatto i suoi bisogni nella foresta, non sopportando più il dolore si suicidò con un colpo di pistola.