Lo scenario descritto dal ricercatore Qicheng Zhang del Caltech.
La cometa Leonard potrebbe provocare una vera e propria pioggia di meteore su Venere, proprio in questi giorni, durante il massimo avvicinamento del piccolo corpo celeste al pianeta. Una distanza di appena 50mila chilometri separerà Venere alla Leonard, uno spazio uguale al percorso orbitale di un satellite sopra il nostro pianeta. A causa della spessa copertura nuvolosa venusiana, però, sarebbe necessario stare tra i 55 e i 60 chilometri dalla superficie per osservare il passaggio dei frammenti della cometa. A spiegarlo in un’intervista a Space.com è Paul Byrne, scienziato planetario della Washington University di St. Louis.
Lo scenario, descritto in una ricerca pubblicata da Qicheng Zhang del Caltech su arXiv.org suggerisce una pioggia di meteore quando il pianeta attraversa la scia della Leonard, anche se ciò accadrebbe solo in caso di un’intensa attività dell’oggetto. Insomma una scenario non del tutto probabile, ma possibile. Attualmente un solo orbiter si trova intorno a Venere: la navicella Akatsuki che potrebbe registrare l’evento. L’orientamento del pianeta e del Sole renderebbe impossibile vedere i lampi dei detriti a contatto con l’atmosfera venusiana dal nostro pianeta, ha concluso Zhang.
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