La soluzione ”temporanea” messa in campo dalla Olveldal ha provocato reazioni ironiche sul web.
Una fuoriuscita di petrolio greggio si è verificata lo scorso fine settimana nella provincia argentina di Río Negro, nella regione della Patagonia. Per far fronte al problema, le autorità e la società che gestisce l’impianto, la Olveldal, hanno messo in campo un curioso stratagemma: l’installazione di una piscina. L’area di Medanito, dove si è verificata la fuoriuscita, si trova a circa 20 chilometri a sud della città di Catriel e potrebbe essere esposta, ora, ad un vero e proprio disastro ambientale. “Abbiamo scoperto il tubo, verificato la rottura e iniziato l’aspirazione del liquido mentre abbiamo rimosso parte del terreno per effettuare le analisi sul livello di inquinamento“, ha spiegato il segretario distrettuale all’Ambiente e ai cambiamenti climatici.
Nonostante ciò, nelle ultime ore, l’immagine della piscina che raccoglie il petrolio ha fatto praticamente il giro del mondo diventando virale, accompagnata dalle critiche per i danni ambientali provocati. Il Segretariato per l’Ambiente e il Cambiamento Climatico del Río Negro ha ordinato che l’azienda effettui un immediato rimboschimento nell’area con l’obiettivo di “alleviare gli effetti dell’estrazione della flora autoctona, trascinata nella pulizia del terreno” e che venga assunto un veterinario per prendersi cura della fauna. La fuoriuscita è avvenuta a causa di un guasto in una condotta da 40 centimetri della concessionaria Petróleos Sudamericanos.