Addio ai tatuaggi colorati? Le nuove regole dell’UE

L’isopropanolo, o alcol isopropilico, è un ingrediente presenti in molti prodotti, ma l’Unione Europea ha deciso di vietarlo.

È stato appena vietato l‘isopropanolo, la sostanza che ”colora” i tatuaggi. Il provvedimento entrerà in vigore dal 4 gennaio prossimo e obbligherà gli operatori del settore a rinunciare a tutti gli inchiostri che contengono questa sostanza, ovvero la maggior parte. La decisione è motivata dai pericoli agli occhi, alla pelle, che potrebbe seccare, oltre ai danni al sistema nervoso. Secondo alcuni esperti, inoltre, si tratta di sostanze anche potenzialmente cancerogena. Insomma a salvarsi saranno solo le tonalità bianco, nero e il grigio, gli unici colori che non contengono isopropanolo. Il nuovo regolamento ”Reach” adottato dall’Unione Europea, all’articolo 75, comma 12, vieta oltre 4000 prodotti contenenti il solvente e tra questi anche 27 pigmenti molto usati dai tatuatori in tutto il Vecchio Continente.

Addio ai tatuaggi colorati? Le nuove regole dell’UE

Conosciuto anche con il nome di alcol isopropilico, l’isopropanolo è un ingrediente presente in diversi prodotti, come antisettici, disinfettanti e detergenti trovando un’ampia applicazione anche nella cura della casa e della persona, per disinfettare le mani e per i tamponi per la pulizia. Ma è in grado anche di irritare gli occhi ed addirittura ai nervi, motivo per cui è stato vietato. Già nel 2018 l’Unione Europea era intervenuta sull’argomento sottolineando come non esistesse nessun controllo sul settore o sulle parti costitutive dei prodotti usati. L’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) di Helsinki aveva richiesto una maggiore regolamentazione del settore per motivi di sicurezza. La modifica della legge comporterebbe una più ristretta regolamentazione degli inchiostri per tatuaggi, come accede ad altri prodotti cosmetici.