Il bilancio è di due case distrutte e di una danneggiata.
Nella notte di mercoledì è stato un cedimento del terreno ha inghiottito parte del centro storico della città di Zaruma, nella provincia di El Oro, nel sud dell’Ecuador. La voragine ha distrutto due case danneggiandone un’altra, secondo quanto riferito dal Servizio Nazionale per la Gestione dei Rischi e delle Emergenze (SNGRE). In un primo bilancio pubblicato oggi, giovedì 16 dicembre, le istituzioni hanno reso noto come la dolina non abbia provocato feriti o morti. Il Servizio Nazionale per la Gestione dei Rischi e delle Emergenze (SNGRE) ha spiegato come due famiglie sono rimaste senza casa e sono state trasferite e sono state trasportare in un rifugio temporaneo. Oltre 300 persone, invece, sono state evacuate in via precauzionale.
Dichiarata “Città di Interesse Turistico Nazionale” nel 1977 e Patrimonio Culturale nel 1990, Zaruma è una delle città più antiche dell’Ecuador e fortemente legata all’estrazione dell’oro e dell’argento, tanto da essere nominata di ‘La sultana de El Oro’. Ma è stata proprio l’attività di estrazione illegale a provocare il cedimento del terreno, secondo Torres, direttore del SNGRE, in un’intervista rilasciata mercoledì. “Zaruma ha un problema grosso legato all’attività mineraria illegale”. La stessa area fu interessata da un cedimento il primo luglio scorso, nelle vicinanze di via Gonzalo Pizarro de Zaruma. Anche in questo caso fu l’estrazione illegale ad essere indicata come la causa del disastro che mise a rischio circa 50 abitazioni.