Il ritrovamento è avvenuto nello Shaanxi occidentale.
Un team di esperti dell’Accademia di archeologia ha recuperato, nella provincia occidentale di Shaanxi, nella città di Xianyang, diverse tombe che conservano i corpi di persone appartenenti alle famiglie imperiali ma anche gente comune, abbracciando un periodo di 2.200 anni. Le statuette di Buddha, che secondo l’analisi archeologica sono entrambe in lega di rame-stagno-piombo, sono state scoperte in un cimitero di famiglia appartenente alla dinastia Han orientale.
“Il proprietario del cimitero era probabilmente un funzionario della contea o un padrone di casa, che aveva una certa influenza familiare e potenza economica” afferma Li Ming, ricercatore presso l’Accademia di Archeologia dello Shaanxi. Secondo gli esperti, figure scolpite che simboleggiano divinità non comparvero fino al periodo dei Sedici Regni, fondati in Cina dal 304 al 439. L’altezza di una delle due statuette è di 10,5 centimetri, il diametro della base su cui poggia è di 4,7 centimetri mentre l’altra 15,8 centimetri di altezza con una larghezza di 6,4 centimetri. Questo ritrovamento è di grande importanza per capire quando e come è stato introdotto il culto buddista in Cina. Gli archeologi continueranno gli scavi in cerca di altre informazioni riguardo questa importante dinastia.