È un numero molto alto quello riguardante i nuovi esopianeti scoperti dalla NASA, come annunciato di recente in quello che è il frutto del lavoro di ExoMiner, nuova rete che riesce a distinguere gli “esopianeti veri” dai falsi positivi. Il tutto sfruttando Pleiades, il supercomputer della Nasa: è di fatto lui l’autore dell’individuazione dei nuovi pianeti al di fuori del sistema solare che porta il numero complessivo di esopianeti convalidati dagli anni ’90 ad oggi a 4.569. I professionisti sfruttano la rete ExoMiner per esamninare i dati raccolti dalla navicella spaziale Kepler della Nasa ma anche dalla missione successiva K2, decifrando quello che effettivamente è un pianeta.
Jon Jenkins, scienziato di esopianeti presso l’Ames Research Center della NASA nella Silicon Valley in California ha dichiarato: “A differenza di altri programmi di apprendimento automatico che rilevano gli esopianeti, ExoMiner non è una scatola nera: non c’è alcun mistero sul motivo per cui decide che qualcosa è un pianeta o no. Possiamo facilmente spiegare quali caratteristiche nei dati portano ExoMiner a rifiutare o confermare un pianeta”.