Secondo gli esperti il reperto sarebbe il gioiello più antico scoperto in Eurasia.
Un team di ricerca guidato da Sahra Talamo ha diffuso la notizia del ritrovamento di un ornamento, un ciondolo di forma ovale in avorio, che sarebbe l’oggetto decorato e modificato dall’uomo più antico mai scoperto. Il reperto è stato identificato nella grotta di Stajnia in Polonia e secondo gli esperti retrodata di più di duemila anni la diffusione dell’arte decorativa in Europa. Il ciondolo è stato decorato con 50 punti disegnando una linea curva. Per misurare l’età del ciondolo e del punteruolo con cui è stato realizzato un foro, i ricercatori hanno preso piccole quantità di collagene dall’avorio e dall’osso e inviato i campioni a diversi laboratori che hanno affermato che il ciondolo è stato realizzato circa 41.500 anni fa. “Questo gioiello mostra la grande creatività e le straordinarie abilità manuali dei membri del gruppo di Homo sapiens che vivevano nel sito”, dichiara Wioletta Nowaczewska dell’Università di Wroclaw, co-autrice dello studio.
Si riteneva che la Polonia fosse rimasta deserta per migliaia di anni dopo il declino dei Neanderthal ma il ciondolo cambia tutto. “L’età del ciondolo d’avorio e del punteruolo trovato nella grotta dimostra finalmente che la dispersione dell’Homo sapiens in Polonia è avvenuta già nell’Europa centrale e occidentale” afferma Andrea Picin, dell’Istituto di Evoluzione e Antropologia di Lipsia. Attraverso l’utilizzo dei più recenti progressi metodologici nella datazione al radiocarbonio, è possibile con una piccola quantità di campionamento, ottenere date altamente precise con un intervallo di errore molto piccolo, conclude entusiasta Talamo.