La colpa è ancora una volta del cambiamento climatico.
L’armadillo è un mammifero che appartiene alla famiglia Dasypodidae ed è molto diffuso in America Centro Meridionale. In spagnolo il termine “armadillo” significa “munito di armatura di piccole dimensioni” parola che è stata attribuita nel XVI secolo all’animale a causa della corazza presente sul dorso. Gli armadilli possono raggiungere una lunghezza che va da 40 a 60 cm, a cui aggiungere altri 25-50 cm di coda e pesare dai 5 ai 10 kg. Questi animali sono insettivori e si nutrono principalmente di formiche e termiti ma non disdegnano i coleotteri e piccolo anfibi. Sono considerati una prelibatezza dagli amerindi e la loro carne viene chiamata “maiale dei poveri”. Questi mammiferi a causa della crisi climatica, si stanno facendo strada verso il nord e sono stati avvistati da molti abitanti della zona preoccupati dalla loro presenza che ha generato il caos a Sapphire, in Carolina del Nord.
“È solo una questione di tempo prima di vedere espansioni in altri stati .È complicato affrontare i danni causati dell’armadillo perché sono difficili da intrappolare” ha detto la biologa Colleen Olfenbuttel. Questi animali non amano il freddo e l’aumento delle temperature sta rendendo gli inverni più miti facendo diventare le zone settentrionali degli Stati Uniti più ospitali per gli armadilli. Intorno a Sapphire, gli armadilli prosperano felicemente nella sporcizia. “Semplicemente non abbiamo più inverni molto freddi e si sono adattati a questo”, conclude Olfenbuttel.