Il ritrovamento è avvenuto nella grotta di Bizmoune.
Un team di ricercatori guidato da Abdeljalil Bouzouggar, insegnante-ricercatore presso l’INSAP, ha scoperto nella grotta di Bizmoune, a 15 chilometri dalla città di Essaouira, trenta conchiglie perforate e decorate con una sostanza rossa ricca di ossido di ferro e diversi bracciali anch’essi decorati. “L’età delle conchiglie è di 150.000 anni, attualmente ciò significa che sono le più antiche conosciute al mondo, la seconda implicazione è che questa è la prima volta che gli umani usavano i loro corpi come mezzo per comunicare tra loro o con membri di altri gruppi più o meno distanti dal loro luogo di origine, ” afferma Bouzouggar.
Questa scoperta rivela infatti che questi oggetti non venivano solo usati per uno scopo decorativo ma trasmettevano dei messaggi e probabilmente codici che hanno contribuito anche alla nascita di una organizzazione sociale. Bisogna anche ricordare che in Marocco è stato identificato uno dei più antichi Homo Sapiens del mondo. Si tratta di una scoperta eccezionale perché questi oggetti rappresenterebbero i monili più antichi fino ad ora mai scoperti.
