Scoperto un antico abitato precolombiano con numerosi reperti di un popolo arcaico

Importantissimo ritrovamento quello avvenuto nel sito di El Pozito nel nord est della Repubblica Dominicana, dove gli archeologi hanno scoperto e riportato alla luce un raro abitato precolombiano di età arcaica. Ci troviamo nella penisola di Samanà e l’annuncio arriva a ben 50 anni dagli ultimi ritrovamenti riguardanti il primo popolamento delle isole del centro america, una scoperta avvenuta nell’ambito della missione archeologica e antropologica del dipartimento di Storia, antropologia, religioni, arte e spettacolo della Sapienza, diretta sul campo dal pugliese Francesco Genchi. I ricercatori hanno spiegato che del ritrovamento fanno parte, tra le altre cose, 12 pestelli di pregevoli fattura che si trovavano in un pozzetto rituale e tutti diversi l’uno dall’altro sia per le materie prime impiegate che per la manifattura.

Ma non solo perchè gli esperti hanno rilevato tracce di usura ed una ricca serie di residui in perfetto stato di conservazione. Si ritiene che possa trattarsi di un’offerta rituale riferibile alla sfera culturale, e potrebbe anche essere legata alle pratiche di sussistenza; questo per via della scelta di deporre strumenti di questo tipo in un’area legata alla lavorazione di risorse di primaria importanza per la sussistenza del gruppo. In quest’area era presente, nell’antichità, un abitato caratterizzato da una grande officina per la lavorazione di materie prime come grandi molluschi marini, dai bivalvi come la ‘tigre lucina’ alle lumache anche dette Cittarium pica, oltre ad una ricca serie di molluschi terrestri che venivano utilizzati sia per il consumo che per produrre strumenti. Nel sito sono state rinvenute anche molti resti di peschi di grandi dimensioni e numerose bacche selvatiche.