Uno studio ha rivelato come i piccoli fossero nati da ovuli non fecondati, pertanto non presentavano il profilo genetico paterno.
Due femmine di condor della California (‘Gymnogyps californianus’), tenute in cattività, hanno prodotto un pulcino ciascuna senza essersi accoppiate con un maschio. Se confermata, si tratterebbe della prima volta che, nella specie, è stata documentata una riproduzione per partenogenesi. A renderlo noto è un team di scienziati della San Diego Zoo Wildlife Alliance che, durante uno studio realizzato attraverso campioni biologici degli uccelli in cattività, hanno scoperto che due figli maschi erano nati da uova non fecondate. Secondo gli esperti, i risultati delle analisi effettuate hanno mostrato che, pur avendo i cromosomi maschili, entrambi gli esemplari mancavano di un carico genetico paterno ed erano omozigoti per tutti i marker di eredità materna valutati. Cynthia Steiner, co-autrice della ricerca recentemente pubblicata sul Journal of Heredity, ha spiegato che i risultati sono particolarmente sorprendenti, perché entrambe le femmine sono state costantemente ospitate in ambienti con maschi fertili e avevano precedentemente prodotto pulcini. “Ad un certo punto hanno deciso, per qualche ragione, di optare anche per la riproduzione asessuata“, ha detto Steiner.
Si tratta della prima volta che la riproduzione asessuata viene evidenziata in una specie aviaria, in cui la femmina ha avuto contatti regolari con maschi in età riproduttiva. Ora nuovi studi dovranno determinare quanto è comune la questo tipo di riproduzione tra i condor della California, specialmente in una fase, come quella attuale, in cui la loro popolazione è in aumento. Secondo gli ultimi censimenti, si stima che sono circa 500 gli esemplari di questa specie in vita, di cui 200 in cattività e 300 in natura. Per questo motivo i condor sono considerati ancora in grave pericolo di estinzione dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.